I cinque motivi per non perdere Pisa-Cittadella

Un credito da esercitare e le scorie della sosta. I nerazzurri proseguiranno nella loro marcia?

Ernesto Torregrossa, uomo simbolo dei nerazzurri

Ernesto Torregrossa, uomo simbolo dei nerazzurri

Pisa, 13 gennaio 2022 - Mancano poche ore al ritorno in campo del campionato cadetto. Il Pisa ospita il Cittadella, solitamente bestia nera dei nerazzurri. Dopo la sosta si torna a fare sul serio, con un credito da esercitare. DOPO LA SOSTA - La sosta avrà fatto bene o avrà fatto male? Una domanda che rimbalza da più parti solitamente. Per il Pisa la risposta potrebbe essere duplice. Da un lato il gruppo di D'Angelo ha avuto modo di recuperare alcuni infortunati, come i fratelli Tramoni, alle prese con l'influenza fino alla scorsa settimana o come Pietro Beruatto, vittima di un infortunio muscolare contro la Spal, oltre ad accorciare i tempi di recupero di Ernesto Torregrossa e far tornare in gruppo Antonio Caracciolo. Dall'altra invece i nerazzurri erano lanciatissimi con 14 risultati utili consecutivi ed è sempre un'incognita riprendere dopo una lunga sosta. Il Pisa sarà in grado di continuare il suo cammino o dovrà fermarsi? BESTIA NERA - Storicamente i nerazzurri hanno sempre impattato col Cittadella tra Serie C e Serie B. Solamente in tre occasioni i nerazzurri sono riusciti a vincere, con l'1-0 della scorsa stagione, il 2-0 del primo anno di Serie B con D'Angelo e, infine, il 2-0 del 2002-2003. In tutti gli altri precedenti il Pisa non ha mai battuto il Cittadella, incappando in ben 2 occasioni in uno 0-3 e, addirittura, in un doppio 1-4 interno sia nell'anno di Gattuso, sia nella seconda stagione in Serie B di Luca D'Angelo in panchina. ASENCIO SI O NO? - Tra gli uomini più attesi da affrontare c'è Raul Asencio. Il giocatore però, dopo le frasi al veleno delle ultime apparizioni contro il Pisa, non ultima quella dell'andata, quando segnò il gol decisivo, potrebbe non essere della partita. In queste ore infatti l'Ascoli si è fatto avanti per provare ad acquistarlo e bisognerà capire se Asencio sarà del match o se invece si accomoderà in panchina o tribuna a causa delle voci di mercato. UN CREDITO DA ESERCITARE - In principio fu il Pisa di Maran, con 2 punti conquistati su 18 disponibili e 6 partite senza vittoria, con un ultimo posto che fece gridare allo scandalo e aveva messo in testa il tarlo della retrocessione. Ora i nerazzurri, dopo aver compiuto una grande rimonta, si trovano, al giro di boa, ad affrontare nuovamente proprio quelle 6 partite che furono di intralcio, di zavorra. Un credito da esercitare che, se D'Angelo saprà riuscire ancora a stupire, permetterà ai nerazzurri di guadagnare punti rispetto al girone d'andata. UNO SGUARDO AL MERCATO - Resta sempre vigile sul mercato il Pisa. Nel mirino ci sono tre giocatori: Stefano Moreo del Brescia, Andrea La Mantia dell'Empoli, via Spal e Nicholas Bonfanti del Modena. Attualmente vi è stato un sorpasso per La Mantia, con i nerazzurri che hanno offerto 1,5 milioni di euro per il cartellino, ma tutto resta aperto ed è impossibile stabilire al momento come andranno le cose, con le dinamiche e le tempistiche del mercato. Michele Bufalino