
Sono molti gli aspetti, evidenziati dalle recenti uscite di campionato, sui quali il Pisa deve lavorare e può migliorare. Dall’approccio alla gara all’atteggiamento da tenere di fronte ad avversari assetati di punti, passando per una migliore qualità nella scelta del passaggio decisivo o del tiro vincente. In questa serie di indicazioni finite sotto alla voce "miglioramenti" troviamo anche lo sfruttamento dei calci piazzati. Nel calcio contemporaneo le punizioni – dirette e indirette – si sono trasformate in un fondamentale da curare giorno per giorno in allenamenti, perché nell’arco dei novanta minuti spesso si rivelano risolutorie. Il Pisa dal suo approdo in Serie B è andato in crescendo: pur senza mai eccellere in questo particolare, i nerazzurri sono riusciti a ottenere diverse gioie con i calci da fermo.
Nella stagione del ritorno in cadetteria, 2019-2020, lo Sporting Club esultò in 7 occasioni: la prima fu la sassata dal limite con cui Gucher aprì le marcature sul terreno della Juve Stabia. Da ricordare anche i due centri di testa confezionati da Aya e Benedetti nel finale del derby con lo Spezia, che concretizzarono la vittoria in rimonta per 3-2. Successo bissato anche nella sfida di ritorno con l’inzuccata di Marconi sul corner di Gucher. Nell’annata successiva i centri da punizione o corner lievitarono a 10: protagonisti Marconi (5 gol), Mazzitelli (2), Caracciolo (2) e Masucci. Si arriva così allo scorso campionato, quando fra stagione regolare e playoff i nerazzurri hanno festeggiato 10 volte sugli sviluppi dei calci da fermo. Anche nella passata stagione il protagonista assoluto fu Caracciolo con ben 3 gol, emulato dai colleghi di reparto Berra ed Hermannsson negli spareggi contro il Monza.
E quest’anno? Il piatto piange: sono appena 6 i gol realizzati su punizione o corner in 31 giornate. Il calo di rendimento della squadra in questo fondamentale è evidente e dà una spiegazione parziale alle difficoltà attuali. Quando una formazione fatica a trovare il gol su azione spesso si rifugia nei pericoli scaturiti dai calci da fermo: il Pisa non si rende pericoloso dallo scorso dicembre. Finora sono arrivati i gol di Sibilli a Cittadella, Beruatto e Barba contro la Ternana, Canestrelli contro l’Ascoli, Torregrossa col Modena e Gliozzi con il Brescia. Da gennaio questa cartuccia si è inceppata.
M.A.