MICHELE BUFALINO
Sport

Fratelli Chiellini: "Due furie irrefrenabili"

Claudio e Giorgio Chiellini raccontano su Amazon Prime la loro infanzia insieme. Intanto il direttore è ancora alla ricerca di un vice-Lucca

di Michele Bufalino

Un grande rapporto, in famiglia come nel lavoro. Il direttore sportivo Claudio Chiellini e suo fratello Giorgio, capitano della Juventus, si sono raccontati all’interno di All of Nothing, un brand di docuserie distribuito da Amazon Prime, dedicato a grandi squadre dello sport, come il football americano o il rugby. Per il mondo del calcio Amazon ha realizzato una serie per il Manchester City (2018), il Tottenham Hotspur (2020) e ne realizzerà un’altra per l’Arsenal nel 2022, ma l’anno scorso è stata documentata la stagione 202021 della Juventus. All’interno del sesto di otto episodi della stagione, intitolato "Nuovi orizzonti", vi è un’intervista ai due fratelli nell’appartamento di Giorgio, davanti a una bottiglia di vino e una tavola imbandita di sushi.

Il diesse del Pisa ha ammesso candidamente: "Vivo le partite con troppa agitazione, da fratello", un tratto distintivo anche nella sua esperienza in nerazzurro. Mentre si reca all’appartamento del capitano della Juve, Claudio Chiellini racconta un piccolo spaccato familiare: "Sono andato a prendere mio figlio all’allenamento, ha detto che ha fatto delle scivolate alla Chiellini". Proprio Giorgio spiega il retroscena dietro questa affermazione: "mio nipote Lorenzo quando siamo normali mi considera lo zio, altrimenti per lui sono Chiellini".

I due fratelli raccontano la loro adolescenza: "Tra i 10 e i 14 anni eravamo delle furie irrefrenabili. Sapeste le botte che ci davamo – scherzano alle telecamere –. Abbiamo giocato insieme fino ai 14 anni. Uno aveva cose migliori, l’altro cose peggiori. È stato un discorso di volontà di cambiare, allenarsi – prosegue Claudio Chiellini –, che io non ho avuto a 14 anni e lui si". L’addio con la Juventus del diesse nerazzurro arrivò a quasi sette anni dal suo insediamento in dirigenza: era infatti il 2014 quando il presidente Agnelli lo mise sotto contratto affidandogli il coordinamento e la gestione dei giocatori bianconeri in prestito e in comproprietà e poi la gestione del progetto Juventus Under 23. La separazione arrivò perché Chiellini ricevette la proposta del Pisa. Il neo direttore ha lavorato con la creta plasmando la squadra divenuta campione d’inverno in Serie B.

Da qualche settimana Chiellini è al lavoro per il mercato di gennaio, tra uscite ed entrate, con l’obiettivo di almeno due pedine, con una riserva in difesa e un’alternativa a Lorenzo Lucca, ma anche con un’eventuale terzo ingresso a centrocampo, probabilmente contestuale ad alcune uscite, come Quaini, conteso da Reggiana e Pordenone, e Curci. Per l’attacco resta in piedi il sogno Ernesto Torregrossa, ma sia il Pisa che la Sampdoria dovranno venirsi incontro perché l’operazione possa essere portata a compimento secondo i parametri del mercato nerazzurro.