D’Angelo, costretto a fare la conta A Cosenza un Pisa da "inventare"

Out Beruatto e Touré, Nagy è squalificato e i Nazionali sono stanchi per i lunghi viaggi. Così la trasferta calabrese diventa ancor più dura: "Ma chi giocherà ha la mia totale fiducia".

D’Angelo, costretto a fare la conta  A Cosenza un Pisa da "inventare"

D’Angelo, costretto a fare la conta A Cosenza un Pisa da "inventare"

PISA

Nessun alibi, ma nuove opportunità da sondare ed esplorare. Perché da questo pomeriggio parte la volata finale e tutte le risorse saranno utili per raggranellare sul rettangolo verde i punti necessari per arrivare lanciati all’appendice dei playoff. Il segreto del Pisa "dangioliano" è, comunque, la forza di non fare programmi né tabelle, bensì procedere di partita in partita riservando il massimo dell’impegno e del rispetto all’avversario proposto dal calendario. E quello che Marin e soci incroceranno al "San Vito-Marulla" è di tutto rispetto: "Nelle ultime settimane hanno centrato risultati molto pesanti, giocando un buon calcio e proponendo un’attitudine molto positiva in campo – sottolinea Luca D’Angelo -. Dovremo sicuramente pareggiare il loro agonismo e, poi, far valere la nostra abilità nella manovra per provare a portare a casa punti importanti". La gara arriva all’indomani dell’ultima sosta imposta dalle sfide delle nazionali, ma le cattive notizie arrivano da chi negli ultimi quindici giorni è rimasto al quartier generale: "Non sono della partita Idrissa Tourè e Pietro Beruatto. Il primo non ha ancora smaltito la contusione al piede destro rimediata col Benevento, il secondo invece ha avvertito un problema muscolare e preferiamo non forzare".

Sommate al riposo forzato di Adam Nagy, squalificato per un turno, qualcuno potrebbe anche pensare a una mini emergenza in casa nerazzurra. Ma il tecnico abruzzese corre subito a spegnere i timori: "Ho la massima fiducia negli elementi che prenderanno parte al match, sia partendo dall’inizio che subentrando dalla panchina. Ho alternative in tutti i ruoli e per ciascun reparto, non siamo in affanno".

Anche se qualche scoria a livello di brillantezza gli spostamenti internazionali l’hanno lasciata in Tomas Esteves, Adrian Rus, Olimpiu Morutan, Marius Marin ed Ernesto Torregrossa: "Qualcuno è più stanco di altri – afferma D’Angelo -, ma fortunatamente sono tutti rientrati in piena salute e soprattutto allenati. Si sono riuniti al gruppo soltanto stamani (ieri mattina, ndr) per la rifinitura, ma entro la mattinata di domani mi confronterò con loro per capire come impiegarli". La mancanza in contemporanea di due "colonne" dell’impianto tattico spalanca le porte anche al possibile impiego di Emanuele Zuelli, arrivato a gennaio dalla Juventus ma ancora a secco di minuti: "Tatticamente è un ragazzo molto interessante. Non ha ancora debuttato perché i colleghi di reparto erano in grande condizione e lui, arrivando dalla Serie C, doveva aggiungere intensità e fisicità in allenamento. Adesso è pronto a tutti gli effetti e troverà più spazio". Chissà che non possa essere il 21enne originario di Merano una delle sorprese di una sfida che mette D’Angelo di fronte all’uomo che ha fatto sì che potesse avviarsi la storia d’amore con il nerazzurro: "Il direttore Roberto Gemmi a Cosenza sta facendo molto bene. È un ottimo professionista e la mia stima per lui è enorme: mi volle fortemente a Pisa quasi cinque anni fa. È sempre bello sfidare avversari di questo tipo".

M.A.