D’Angelo: "Abbiamo messo i sardi in difficoltà"

D’Angelo: "Abbiamo messo i sardi in difficoltà"

D’Angelo: "Abbiamo messo i sardi in difficoltà"

"Il Pisa è la squadra che ci ha messo più in difficoltà tra quelle che abbiamo affrontato". Comincia da questa frase di Claudio Ranieri l’analisi di Luca D’Angelo al termine del match contro il Cagliari. "Forse è vero che siamo stati la squadra che li ha messi più in difficoltà – dichiara il tecnico nerazzurro –, perché il pareggio è stato giusto, ma giocavamo contro una squadra forte e tecnica e con un allenatore che non c’entra niente con noi e la categoria, diciamolo". Orgoglioso della propria fase difensiva Luca D’Angelo, che elogia anche il comparto avanzato: "La squadra si è difesa con grande ordine e, a parte il palo del finale e un’occasione nel primo tempo, non ricordo alcuna parata di Nicolas – prosegue D’Angelo –, mentre noi abbiamo avuto ben tre o quattro occasioni importanti per far gol". Prima di continuare con l’analisi, D’Angelo fa il punto sugli infortunati: "Esteves non ha giocato perché aveva un problema alla caviglia, pensavamo di poterlo recuperare e invece non è stato così. Tourè dobbiamo valutarlo in questa settimana, mentre Masucci è sicuramente recuperabile". Una delle chiavi tattiche del match è stata passare al 4-4-2 nel primo tempo, una volta che il Cagliari ha preso il campo: "Abbiamo spostato Morutan a destra – spiega il tecnico di Pescara –, per lasciarlo nell’uno contro uno con Azzi, fortissimo quando attacca, ma in difficoltà a volte quando difende".

Ottimo l’apporto della panchina, con Zuelli in grande spolvero: "Dalla panchina sono entrati tutti bene. Da Hermannsson a Zuelli, hanno avuto un impatto importante. Mancando sei partite alla fine del campionato, alcuni giocatori sono stanchi. La squadra si è sacrificata con tutti e 16 i giocatori che sono scesi in campo". Uno dei meriti più importanti del match è stato quello di non aver lasciato segnare una squadra che, ultimamente, ha fatto molti gol: "Nelle ultime tre partite il Cagliari aveva segnato 9 gol, oggi invece Nicolas è stato praticamente inoperoso. Abbiamo lasciato il palleggio al Cagliari perché da quel punto di vista è meglio di noi. Eravamo partiti bene oggi nei primi venti minuti, dopo è venuto fuori il Cagliari che dispone di grandi mezzi tecnici - asserisce il tecnico -. Dobbiamo ringraziare i tifosi che ci sono stati vicino prima della partita e durante la stessa". Parole al miele anche per alcuni singoli, come Marin e Torregrossa: "Marin è un giocatore di quelli a cui non si può rinunciare, perché ha impresso nella testa che significa giocare a pallone – si complimenta il tecnico –. E’ uno di quei giocatori che porterei sempre con me, mi difenderebbe anche a casa. Torregrossa è uno di quei giocatori che gli avversari temono sempre. Deve solo avere un po’ di continuità negli allenamenti, ma nelle ultime 6 partite ci farà vedere quello che ci faceva vedere l’anno scorso".

Michele Bufalino