Verso Pisa-Viterbese, tifosi sospesi fra rabbia e fiducia

Gli umori della tifoseria dopo la sconfitta di Viterbo. Ardimanno Ciabatti (Radio Scalino): ''Non fossi stato in pullman, me ne sarei andato dal Rocchi a metà secondo tempo''. Liana Bandini (Centro di Coordinamento): "Se ci credo? Vi dico solo che ho già prenotato il pullman per il secondo turno''.

Sbandierata in Curva Nord

Sbandierata in Curva Nord

Pisa, martedì 22 maggio 2018 - C'è chi è arrabbiato, come Ardimanno Ciabatti del club Radio Scalino: «Io ero a Viterbo e ve lo dico con tutta sincerità: se non fossi stato con il pullman, a metà del secondo tempo me ne sarei andato». E chi è fiducioso, come Liana Bandini del centro di coordinamento Pisa Clubs: «Se ci credo ancora? Vi dico solo che ho già prenotato il pullman per il prossimo turno anche se non sappiamo ancora dove giocheremo».

In mezzo tutte le sfumature di umore possibili: in casa nerazzurra, quanto meno fra i tifosi, infatti, dopo sconfitta di Viterbo lo stato d'animo è più variabile del cielo di questi giorni sopra Pisa.

«Fosse sempre il Pisa della prima mezzora non avrei dubbi: avremmo tutto per arrivare fino in fondo – sottolinea Marco Pavolettoni del Club Autonomo-. Il problema è che, una volta subito il gol, nel modo in cui tutti abbiamo visto, la squadra ha accusato il colpo ed è calata e purtroppo non è la prima volta che capita in questa stagione. Comunque per la gara di ritorno sono fiducioso perché siamo più forti della Viterbese: i problemi, però, potrebbero venire dopo».

Daniele Buj del Nerone Group è più fiducioso. «A Viterbo, sicuramente, potevamo fare qualcosa in più ma la prestazione, comunque, è sufficiente considerando che nella prima mezzora abbiamo giocato solo noi. E al ritorno, comunque, siamo in grado di ribaltare il risultato».

Beninteso, per la sfida di domani è ottimista pure Ciabatti: «Noi siamo più forti e credo proprio che, con l'aiuto dei tifosi, passeremo il turno, ma dopo sarà dura se non cambia qualcosa nell'approccio alle partite da parte delle squadra ed è questa la cosa che più mi preoccupa: il nostro obiettivo, infatti, non è tanto battere la Viterbese ma tornare in B». Anche Liana Bandini confida molto nel supporto dei tifosi: «E' sempre stato l'uomo in più e sono sicura che lo sarà pure stavolta anche se la squadra dovrà fare qualcosina più rispetto all'andata».

Buj, invece, amplia il discorso: «E' vero, a Viterbo non siamo stati brillanti ma non mi sembra che neanche le altre abbiamo fatto sfracelli: il Trapani ha perso a Cosenza e l'Alessandria si è imposta di misura con la Feralpisalò. E anche lo stesso Catania è forte dalla cintola insù, ma dietro non è imperforabile. Servirà anche un po' di buona sorte, ma io non penso che il Pisa sia inferiore alle avversarie più accreditate».