Nasce il Pisa internazionale di Knaster. Un viaggio nerazzurro lungo tre continenti

Dall’America all’Africa, ma con forti radici in Europa. L’Ak Calcio Holdings a Malta? Nessuna scatola cinese, è tutta del finanziere

Alexander Knaster (Foto Valtriani)

Alexander Knaster (Foto Valtriani)

Pisa, 27 gennaio 2021- Nessuna scatola cinese, ma operazioni trasparenti alla luce del sole. Così Alexander Knaster si è preso il Pisa. Spulciando il registro delle imprese maltese, l’agenzia governativa che detiene tutte le informazioni delle aziende pubbliche e private dell’isola incastonata nel mar Mediterraneo, si scopre l’esatta composizione della holding che controlla al 75% il Pisa Sporting Club e anche altri interessanti dettagli legati all’acquisizione delle quote della società nerazzurra. Prima di tutto non ci sono ulteriori società controllanti, come nel caso della Carrara Holding, precedentemente proprietaria, prima dell’acquisizione del Pisa da parte di Giuseppe Corrado e Magico, del 100% delle quote nerazzurre.

L’amministratore unico di Ak Calcio Holdings è Knaster e Knaster soltanto, il cui domicilio è situato a Central Park a New York, secondo le informazioni in possesso del governo maltese. Tra gli ultimi documenti depositati dalla holding di Knaster appare l’aumento di capitale dai 2500 euro del 21 dicembre 2020, una formalità amministrativa effettuata nel giorno della costituzione della società, agli oltre 12 milioni di euro, richiesto il 18 gennaio e vidimato il 19, proprio un giorno prima della chiusura delle trattative con il Pisa per l’acquisizione delle quote.

Si capisce e viene confermato, una volta per tutte, che i 12 milioni di euro sono proprio la cifra con cui è stato acquistato il Pisa da Knaster. Dallo statuto della società, un memorandum di circa 20 pagine che è conforme al Companies Act del 1995, una delle leggi maltesi in materia societaria, si scopre che il capitale autorizzato di Ak Calcio Holdings è di 50 milioni di euro.

Cosa significa? Questa cifra è l’importo massimo del capitale sociale che una società è autorizzata dai suoi documenti costituzionali a emettere agli azionisti. Il capitale autorizzato può essere modificato con l’approvazione degli azionisti. Dato che l’unico azionista è Alexander Knaster, lui e soltanto lui potrà decidere di aumentare sia il capitale, come avvenuto per l’acquisizione della società, sia il massimale, in futuro. I legali rappresentanti della società che controlla il Pisa sono due avvocati.

Il primo è Stephen Gauci che figura solo all’interno di Ak Calcio Holdings. Gauci è membro del consiglio e figura di spicco di Maco, un importante organismo legale maltese riconosciuto degli standard per l’accreditamento, la certificazione la qualificazione delle conoscenze per i responsabili che prestano servizio nel settore dei servizi finanziari maltese. Il secondo invece è l’inglese Stuart Grant Thomson, altro avvocato che è stato inserito all’interno del Consiglio di Amministrazione del Pisa con la carica di consigliere, con potere decisionale.

A curare tutte le attività di segreteria di Ak Calcio Holdings è invece uno dei più importanti studi legali che si occupano di finanza a Malta. Si tratta di Ganado Services Limited, con sede a Bakery Street a La Valletta, studio leader da 30 anni nei servizi aziendali a Malta e che ha, al suo interno, un ampio portafoglio di clienti internazionali, tra cui Alexander Knaster. Più si va a fondo, più aumentano le garanzie a sostegno della trasparenza dell’operazione del magnate russo-americano con passaporto britannico. Tutte le personalità coinvolte sono attori di primo piano nel panorama della finanza maltese e internazionale.