
Rino Gattuso
Pisa, 13 giugno 2016 - Nell'ubriacatura generale della festa pisana, un interrogativo rimane di sottofondo. E non è un dubbio da poco. Rino Gattuso resterà in nerazzurro? Chissà. Cerchiamo di fare chiarezza.
Primo punto: Gattuso vorrebbe restare. Sarà l'emozione del salto in Serie B, sarà l'affetto che la piazza ha sempre dimostrato al sanguigno Ringhio, al quale del resto non mancano altre offerte anche importanti. Allora affidiamoci alle sue parole, visto che sulla schiettezza del tecnico si può mettere la mano sul fuoco: "Entro mercoledì deciderò".
E veniamo al dunque: da cosa dipenderà la sua scelta? Lo ha spiegato ancora una volta con estrema chiarezza lo stesso Gattuso: "Resto ma solo con Lucchesi, per me non c'è futuro a Pisa con Petroni e Taverniti. Terravision non mi rappresenta". Alla faccia della sincerità.
E allora passiamo ai dirigenti: Lucchesi parla già di doppio salto dalla C alla Serie A e di futuro con Gattuso. Dall'altra parte Petroni ha rimarcato come le posizioni sue e di Lucchesi siano inconciliabili e quindi non si possa proseguire insieme. Petroni sostiene di avere un socio in arrivo, l'imprenditore delle costruzioni Alberto Gianni, romano, già patron della Ternana. Con loro alla guida si vocifera del boemo Zdenek Zeman sulla panchina (possibilità citata anche da Sky e da Tuttomercatoweb), un altro nome che circola è quello di Nicola.
Quindi: Lucchesi in testa e Gattuso in panchina (la soluzione auspicata praticamente da tutta la tiffoseria) o il tandem Petroni-Gianni con "un tecnico che ha allenato in A"; sembrano questi i due scenari possibili. Mercoledì petroni dovrebbe avanzare la proposta di acquisto per rilevare le quote del gruppo rappresentato da Lucchesi. Poche ore e ne sapremo di più.
Luca Boldrini