REDAZIONE PISA

Vigili presi a male parole in strada dopo il servizio di "Striscia"

Aggressioni verbali contro gli operatori anche ieri. Rischio reazione a catena

Vigili aggrediti verbalmente per strada da alcuni cittadini dopo i fatti mandati in onda da "Striscia la notizia". Presi, come si suol dire, a male parole, appellati come quelli "buoni a fare le multe alle auto", perché poi quando c’è da fare sul serio se ne vanno. E’ successo – si apprende – anche ieri pomeriggio e non si tratterebbe del primo, isolato, episodio nelle ultime ore. Il rischio dunque è quello di una reazione a catena, dopo le immagini arrivate dalla tv, che potenzialmente potrebbe mettere in seria difficoltà il lavoro delle squadre impegnate nei vari ambiti di competenza sulla città. Del resto il servizio del biker Brumotti, mandato in onda dal telegiornale satirico di Canale 5, ha fatto ovviamente presa sulla gente – ed era inevitabile – specie per quella "fuga" (almeno così è stata fatta passare) della pattuglia della polizia municipale, prima fermata dal pusher che se la prende con l’inviato Mediaset e poi allontanatasi pare senza troppi indugi appena ha notato la presenza delle telecamere. Un tagliare la corda che ha destato clamore e che ha fatto infuriare anche il sindaco Michele Conti. Tanto che il primo cittadino ha messo sotto la lente il comportamento degli agenti comparsi nel servizio che rischiano l’avvio a loro carico del procedimento disciplinare.

Ma quello che sta accadendo ora è un altra storia. O almeno un altro volto di questa stessa storia e vede i vigili ingiustamente nel mirino di chi, senza troppi scrupoli, deride, ironizza o, peggio ancora, inveisce con appellativi al limite della denuncia facendosi forza con il messaggio di quelle immagini. Un aspetto, questo, che starebbe destando particolare preoccupazione perché una cosa è l’episodio in se stesso e un’altra il lavoro di uno stuolo di agenti.

Sull’accaduto, poi, verrà fatta piena chiarezza da chi di competenza, per capire se davvero la macchina della polizia municipale che compare nel filmato è venuta meno al suo dovere specie in una delle zone "rosse" di Pisa per quanto riguarda droga e conseguente indotto criminale. Un tasto dolente, è ben noto, per Pisa ed i pisani.

Tutta questa storia è iniziata il 13 marzo quando Brumotti arrivò a Pisa per girare il servizio e venne minacciato insieme all’operatore sotto le Logge di viale Gramsci, mentre ne metteva a fuoco i tratti distintivi dello spaccio e del bivacco. Una croce per Pisa. E ora anche per tutto il corpo dei vigili urbani.

Carlo Baroni