Un malore improvviso si è portato via ieri, all’età di 86 anni, monsignor Danilo D’Angiolo, storico parroco di Uliveto Terme dal 1966 al 1980. Profondo il cordoglio del sindaco Matteo Ferrucci, del vicesindaco Andrea Taccola e dell’amministrazione comunale, che nel corso degli anni hanno potuto apprezzare le qualità di monsignor D’Angiolo, attualmente parroco di Macelli a Pietrasanta, dov’era da circa 35 anni. Personalità ecclesiale di primissimo piano (è stato anche cappellano del Papa nel 2001), è rimasto sempre nel cuore della comunità vicarese, e in particolare in quello degli ulivetesi che non l’hanno mai dimenticato. È stato bene fino all’ultimo, compiendo l’attività nella sua parrocchia e svolgendo il suo importante compito di direttore dell’ufficio pellegrinaggi dell’Arcidiocesi di Pisa. Poi il malore in auto, mentre stava rientrando a Pietrasanta. È intervenuto subito il 118, ma purtroppo non c’è stato niente da fare. Lascia un grande vuoto, monsignor D’Angiolo, don Danilo come viene chiamato, affettuosamente, nel territorio vicarese dove è stato anche cappellano a Vicopisano, dal 1959 al 1962.
"Sono rimasto sempre molto legato a lui – dice il vicesindaco Taccola –, ci siamo scambiati come facevamo solitamente gli auguri di Natale. Ci incontravamo anche a Stazzema, ogni 12 agosto, per fare insieme memoria di quella terribile strage. La sua presenza era una consolazione. Farà sempre parte della mia vita, è davvero un grande dolore per me". "Ricordo con tanta emozione don Danilo – aggiunge il sindaco Ferrucci –: sabato 9 novembre 2019 festeggiammo con la cittadinanza i 60 anni del suo sacerdozio a Uliveto Terme. Ci fu una messa per celebrare questa ricorrenza e gli consegnai una targa in rappresentanza dell’amministrazione. Qualche giorno fa gli avevo telefonato per chiedergli un consiglio, visto che conosceva molti artisti di Pietrasanta e della zona, affinché ci aiutasse a realizzare la statua del ‘Cavatore’, che collocheremo in un luogo significativo di Uliveto: si era dimostrato subito collaborativo ed entusiasta. La sua morte mi addolora molto". D’Angiolo ha insegnato a lungo, in molte scuole: Pacinotti di Pontedera, secondarie di primo grado di Navacchio e San Frediano, Liceo Scientifico XXV Aprile di Pontedera.