REDAZIONE PISA

Un negozio nel nome di Adam Il bambino ucciso in bici

Inaugura oggi in via Michelangelo la prima macelleria islamica di Cascina. Sarà intitolata al piccolo travolto da uno scooter mentre era con gli amici

Taglio del nastro per la prima macelleria islamica in via Michelangelo 38 a Cascina. L’insegna porta il nome ’Adam’ in ricordo del piccolo Adam Fatmi, il dodicenne travolto e ucciso da una moto lo scorso maggio a Navacchio mentre pedalava in sella alla sua bici insieme ai suoi amici. Sono proprio i genitori di Adam grazie anche al sostegno di moltissimi cascinesi a far nascere questa nuova attività per ricordare il loro bimbo a distanza di quasi un anno dalla scomparsa.

Sabato 15 maggio 2021. Adam aveva organizzato un pranzo con i suoi amici al ristorante di sushi, dopo la fine del Ramadan e le chiusure del Covid. "Usciti dal locale – aveva raccontato papà Imad – sono andati da Mc Donald’s, Adam adorava il milkshake, lo vedo ancora lì, non ha fatto in tempo a berlo tutto". Perché all’incrocio con via Sant’Antioco, "è stato travolto" da uno scooter guidato da un 53enne. Il ragazzo era stato soccorso, ricoverato in Anestesia e Rianimazione dove era morto dopo 9 giorni.

La famiglia è di origine marocchina, ma vive in Italia da 35 anni e ha costruito la propria vita a Cascina. In seguito a quell’improvviso e drammatico lutto, familiari, amici, conoscenti e cittadini si erano raccolti in preghiera: chi nel santuario di Montenero e chi in moschea. Le due comunità religiose poi si erano unite in una cerimonia nel campetto adiacente alla chiesa di San Lorenzo alle Corti – messa a disposizione dal parroco Don Elvis – in cui Adam era solito giocare a calcio. "Lo faremo uniti perché non ci sono differenze", aveva detto il papà Imad Fatmi. La morte di Adam porta però anche un messaggio di vita: i genitori infatti acconsentendo a donare gli organi del proprio figlio hanno salvato cinque vite.

L’inaugurazione del pubblico esercizio è prevista per questa sera alle 19 e vedrà la partecipazione anche del sindaco Michelangelo Betti e della giunta. "Tutto questo è per Adam", commenta il parroco Don Elvis "in questi mesi tutti hanno fatto qualcosa per concretizzare il desiderio della famiglia di mantenere vivo il ricordo".