Truffe, occhio ai complici I consigli degli esperti

Il convegno organizzato dall’associazione "50%Più di Pisa" in collaborazione con Confcommercio Pisa all’hotel Galilei. Le regole per non cadere nella trappola.

Truffe, occhio ai complici  I consigli degli esperti

Truffe, occhio ai complici I consigli degli esperti

di Michele Bufalino

Un convegno per aiutare a riconoscere le truffe, prevenirle ed evitarle, soprattutto per dare strumenti alle persone anziane, le più esposte al rischio. Un tema sviluppato dall’associazione "50%Più di Pisa", che si impegna per lo sviluppo culturale, la rappresentanza sindacale e la valorizzazione degli over 50.

Proprio a questa categoria di persone era dedicato l’incontro svoltosi ieri all’Hotel Galilei di Pisa in collaborazione con Confcommercio Provincia di Pisa.

Molto partecipato l’evento al quale hanno presenziato, in qualità di relatori, anche noti esponenti delle autorità, come il comandante dei carabinieri di Pisa Salvatore Leone, il comandante della polizia municipale Alberto Messerini e il commissario Giovanni D’Allestro, a far le veci del questore di Pisa Gaetano Bonaccorso.

A moderare l’evento il direttore di Confcommercio Federico Pieragnoli.

Presente anche il presidente della 50%Più Pisa Franco Benedetti e il presidente di Confcommercio Pisa Stefano Maestri Accesi. Per l’occasione le forze dell’ordine hanno illustrato una sorta di decalogo per aiutare a capire e riconoscere le truffe.

La prima cosa importante da ricordare infatti è quella di non aprire agli sconosciuti e, prima di aprire la porta, controllare dallo spioncino.

Se di fronte ci sarà una persona che non si è mai visto, il suggerimento è quello di aprire esclusivamente con la catenella attaccata.

In caso di consegna di lettere, pacchi o altro, il suggerimento è quello di chiedere di lasciarli nella cassetta della posta o sullo zerbino di casa.

Le autorità poi sono perentorie, qualora si abbiano ancora dei sospetti sulla buona fede di chi suona alla porta.

"In quel caso, se c’è qualche particolare che non convince – dichiarano i rappresentanti di polizia e carabinieri – telefonate all’ufficio di zona dell’Ente e verificate la veridicità dei controlli da effettuare. Attenzione a non chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perché dall’altra parte potrebbe esserci un complice".

Tra gli altri importanti suggerimenti quello di non dare soldi agli sconosciuti che dicono di essere funzionari di enti privati o pubblici, utilizzando invece i bollettini postali. Qualora invece si fosse aperta la porta ad uno sconosciuto e ci si sentisse a disagio, le forze dell’ordine suggeriscono di invitarlo a uscire essendo risoluti e decisi.