Territori a rischio alluvioni, c’è anche Pisa "Opere per 4,6 milioni". "Scelte sbagliate"

Il sindaco uscente Michele Conti rivendica il lavoro fatto in questi cinque anni mentre lo sfidante Paolo Martinelli va all’attacco

Territori a rischio alluvioni, c’è anche Pisa  "Opere per 4,6 milioni". "Scelte sbagliate"

Territori a rischio alluvioni, c’è anche Pisa "Opere per 4,6 milioni". "Scelte sbagliate"

di Enrico Mattia Del Punta

Pisa

L’emergenza in Emilia-Romagna non si placa. La pioggia continua a battere, con l’allerta rossa per "fiumi in piena" diramata anche per tutta la giornata di oggi nelle province di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. Le immagini che ci arrivano raccontano di una devastazione paragonabile solo a quella di un terremoto. "Quando in due ore piove la stessa acqua che un tempo cadeva in sei mesi si dovrebbe guardare piuttosto in terra che non al cielo" dichiarava in un’intervista il divulgatore scientifico Mario Tozzi. Gli effetti dei cambiamenti climatici sono, infatti, sotto gli occhi di tutti.

Ma qual è il rischio per il nostro territorio? Nell’ultimo "rapporto sulle condizioni di pericolosità di alluvione in Italia" dell’Ispra, datato al 2021, la provincia di Pisa compare più volte: "In Toscana le province con maggiore percentuale di popolazione esposta ad alluvioni sono Pistoia, Pisa e Prato". Secondo il resoconto, il territorio pisano è tra le province con "maggiori percentuali per lo scenario di pericolosità elevata". Un dato di cui tener conto e che guardando all’emergenza in Romagna apre a riflessioni sul ruolo delle amministrazioni locali sulla prevenzione del rischio allagamenti. Ad una settimana di distanza dal ballottaggio (28 e 29 maggio), la sfida finale che decreterà chi sarà a guidare la città nei prossimi cinque anni, la campagna elettorale entra a gamba tesa anche su questo tema.

"A Pisa in questi anni abbiamo investito 4,6 milioni di euro per scongiurare il rischio allagamenti realizzando opere per la sicurezza idraulica nei quartieri di Porta a Lucca e San Marco-San Giusto. Dobbiamo continuare su questa strada" ha scritto su Facebook il sindaco uscente Michele Conti che commenta le tragiche immagini che arrivano dall’Emilia-Romagna. "Il cambiamento climatico è una realtà con cui dobbiamo fare i conti ed è al centro delle nostre priorità. È necessario lavorare per ridurre il consumo di suolo e prevenire le situazioni di emergenza" continua Conti, esprimendo vicinanza alle persone colpite da questa tragedia.

A mettere al centro la sfida climatica è anche il suo sfidante Paolo Martinelli: "Il tempo è finito e alcuni fenomeni è possibile che siano ormai irreversibili, un Comune come il nostro può fare molte cose, sia per prevenire sia per mitigare gli effetti. Chi ha governato Pisa in questi ultimi cinque anni – denuncia però Martinelli-, ha fatto scelte urbanistiche di senso opposto. Nel nuovo piano strutturale si prevedono oltre un milione di nuovi metri quadri di cementificazione. Non consumare nuovo suolo significa mantenerlo permeabile e ridurre gli effetti delle piogge torrenziali – spiega Martinelli-. È singolare che Conti si intesti gli investimenti fatti, quando in realtà sono stati finanziati prima che lui arrivasse. L’intervento di Porta a Lucca fu osteggiato dal centrodestra, mentre l’intervento in corso a San Giusto è quello inserito nel progetto Binario14, redatto ancora una volta prima di Conti. Il sindaco uscente non ha messo un euro in più sulla sicurezza idraulica. Non solo – conclude il candidato sindaco di centrosinistra -, non risultano svolte le consuete esercitazioni di protezione civile. L’ultima fatta per il rischio esondazione dell’Arno risale al 2016".