Terre di Pisa In alto i calici

Stasera al ristorante Poldino un anticipo della rassegna "I pisani più schietti" organizzata dalla Fisar

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Stasera al ristorante Poldino nel Parco di San rossore, la Fisar dà un anticipo della rassegna "I pisani più schietti", calcando la mano proprio sulla schiettezza, facendo degustare in presenza dei produttori, sei bottiglie di Trebbiano del territorio pisano. "Il Trebbiano è il vitigno che, storicamente è stato tra i più bistrattati. Considerato da taglio e da quantità. Oggi le cose sono cambiate": dice il presidente della Fisar Salvatore Pulvirenti. Continua il percorso di avvicinamento a "I Pisani Più Schietti", la manifestazione organizzata dalla Fisar delegazione di Pisa giunta alla 24a edizione, unica nel suo genere che riesce a riunire produttori locali, ristoratori, sommelier e appassionati del buon vino del territorio. Quella di stasera al ristorante Poldino, di Sandro Antonelli ambasciatore dei vini del consorzio Terre di Pisa, è un’affascinante iniziativa che offre a un ristretto numero di partecipanti l’opportunità di conoscere le evoluzioni attuali di questo vitigno normalmente associato a vini di facile beva, ma in tempi moderni rivalutato e riscoperto con espressività in precedenza nascoste. Questa occasione darà l’opportunità ai partecipanti di aggiungere un tassello importante alla conoscenza di questo vitigno e delle sue diverse espressioni, attraverso l’assaggio di questi vini scelti nell’ambito territorio della provincia pisana: Montemagno 2022 di Fattoria San Vito di Calci; Albus 2023 di Az. Agr. Gimonda di Terricciola; Vea 2020 di Beconcini Wines di San Miniato; Gelseta 2020 di Fattoria San Vito di Calci; Daphné 2021 di Cosimo Maria Masini di San Miniato; Tribiana 2019 di Pieve de’ Pitti di Terricciola.

Sulla kermesse "I pisani più schietti", Pulvirenti dice: "Sarà la ventiquattresima edizione e si svolgerà nei suggestivi locali degli Arsenali Repubblicani, domenica 5 maggio dalle 11 alle 19. Ogni anno la manifestazione acquista sicurezza e consapevolezza tra i produttori che partecipano con maggior convinzione, certi di far parte di un momento di incontro atteso dagli esperti del settore ma anche dai semplici cittadini che hanno imparato ad amare il gusto della nostra Terra". L’assessore Paolo Pesciatini commenta: "La conoscenza dell’identità di un territorio passa attraverso la condivisione di esperienze. Questa rassegna dedicata al vino, che secondo Baudelaire ha un’anima, è un’occasione per entrare in rapporto con la storia, la cultura, i sapori autentici della nostra città e delle sue terre". Per partecipare: [email protected].

Carlo Venturini