Tenta di baciare la barista Arrestato per violenza sessuale

Nei guai un 47enne albanese che ha molestato pesantemente la dipendente di un locale

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Ha tentato di baciare sulla bocca una barista dopo averla abbracciata con fare minaccioso. Uno straniero di 47 anni è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale dalla polizia dopo avere pesantemente molestato una barista tentando di costringerla a baciarlo. L’episodio – spiega una nota della questura –, è avvenuto sabato scorso quando il titolare del bar ha chiesto l’intervento di una volante per interrompere la condotta molesta del cliente che è quindi stato arrestato in flagranza di reato. Dopo essere stato sottoposto all’interrogatorio di garanzia in carcere, il gip ha disposto per lui la misura degli arresti domiciliari in attesa del processo. Il 47enne, albanese, difeso da Roberto Pellegrini del foro di Firenze si è avvalso della facoltà di non rispondere. Adesso si trova nella sua abitazione con il braccialetto elettronico.

Le immagini di videosorveglianza interna al pubblico esercizio hanno confermato il racconto della barista e mostrato lo straniero che, prosegue la questura nella nota, "si è avvicinato alla giovane che in quel momento era china a pulire il bancone del bar e, dopo averle annusato il collo in maniera lasciva, l’ha abbracciata cercando insistentemente di baciarla sulla bocca". Un approccio simile, hanno ricostruito i poliziotti, "lo aveva tenuto anche con una cliente presente all’esterno del locale, ma di fronte alla sua decisa reazione aveva ‘puntatò la dipendente del bar".

La polizia di frontiera, invece, ha effettuato un arresto in aeroporto. Dopo il lungo periodo di rallentamento dell’attività dovuta alla crisi pandemica, anche lo

scalo aereo pisano è interessato dalla ripresa a ritmi elevati dell’attività volativa, con la presenza giornaliera di migliaia di passeggeri. E’ nel corso dei serrati accertamenti che vengono quotidianamente effettuati, che ieri, la Polizia di Frontiera ha individuato tra i passeggeri controllati, un cittadino marocchino di 35 anni nei confronti del quale ha dato esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dalla

Procura della Repubblica di Grosseto. L’uomo, intercettato ed identificato al momento del suo arrivo dal Marocco, dovrà scontare una pena a 9 anni e 6 mesi di reclusione per il reato di produzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Lo stesso è stato quindi scoperto e condotto in carcere. E’ stato, invece, fermato tra i passeggeri in partenza per Dublino, un cittadino somalo di 37 anni che tentava di imbarcarsi con un documento appartenente ad un’altra persona. Gli operatori della Polizia di Stato, da attento controllo del documento – una carta di identità svedese intestata ad altro cittadino somalo – si sono accorti che, nonostante la forte somiglianza con la persona raffigurata nel documento, quest’ultima non corrispondeva con il giovane presente di fronte agli operatori.