"Privatizzazione, spesso abusiva, dello spazio pubblico. Avviene in centro, sotto gli occhi di tutti, senza controlli e verifiche. Per questo da luglio ad oggi abbiamo fatto numerose e ripetute segnalazioni all’assessore competente, al sindaco Conti e al dirigente della Polizia municipale". La denuncia arriva da Una città in comune che chiede provvedimenti all’amministrazione comunale.
"Casi tanto clamorosi evidenziati e che a seguito della nostra azione sono stati sanzionati: dai tavolini non autorizzati sul sagrato della Chiesa del Carmine in Corso Italia fino a Piazza La Pera dove alcuni locali hanno addirittura inglobato le panchine tra i propri tavolini ‘usandole’ come proprie sedute - scrive Una città in comune - in questo caso, nonostante le sanzioni comminate a luglio dopo nostra segnalazione, a settembre e ottobre abbiamo ripetutamente scritto ad assessore e dirigente poiché la situazione è rimasta immutata. Nei scorsi giorni abbiamo chiesto che vengano fatti controlli su quanto accade in Vicolo Roncioni dove l’ingresso, pedonale e ciclabile dal Lungarno risulta interdetto da alcuni vasi con piante posti dal locale adiacente. Attendiamo su questa anomalia un riscontro urgente"."Rilanciamo la nostra proposta - continua la lista di Ciccio Auletta – , bocciata in tutti questi anni dalla destra: proponiamo, previo incontro e concertazione con i sindacati di settore, riduzioni del canone di occupazione del suolo pubblico e della Tari per gli esercizi che prediligano forme contrattuali provviste di maggiore stabilità, tra le quali, a titolo di esempio, i contratti di lavoro a tempo indeterminato, i contratti di lavoro a tempo determinato di durata superiore ai 6 mesi, i contratti di lavoro a tempo parziale, anche in forma verticale e che sia esclusa qualsiasi forma di riduzione di canoni e tasse per gli esercizi commerciali che utilizzino prevalentemente le forme contrattuali più instabili e precarie quali i contratti di lavoro intermittente o le forme di collaborazione non subordinate o per i quali siano state accertate violazioni della normativa vigente sul lavoro, in particolare per impiego di lavoro ‘nero’".