MICHELE BUFALINO
Cronaca

Tartarughe-pioniere avvistate nel nostro mare

Una Caretta-caretta vista davanti al Pappafico: "Si spingono sempre più a nord". E per imparare a proteggere questi animali così a rischio scatta un corso

di Michele Bufalino

Per la prima volta a Marina di Pisa è stato avvistato un esemplare di tartaruga Caretta caretta, "uno dei siti più a nord in Italia mai raggiunto dalla sua specie" conferma la dottoressa Luana Papetti, responsabile del progetto scientifico di Tartamare, un’associazione che da anni si occupa di questi esemplari. "Tartarughe pioniere – le definisce la dottoressa – poiché, spinte dal cambiamento climatico o perché si stanno adattando, si stanno avventurando sulle nostre coste". Il primo avvistamento sulla costa pisana, all’altezza del Pappafico, risale alla notte tra venerdì 25 e sabato 26 giugno. "Probabilmente un tentativo di nidificazione un po’ fantasioso - spiega la Papetti, - poiché l’esemplare ha fatto incursione proprio durante una festa in spiaggia. Tutti i partecipanti e il locale stesso si sono comunque prodigati a far si che l’animale potesse tranquillamente raggiungere la battigia e riprendere la via del mare".

Ma che tipo di tartaruga è la Caretta caretta e da dove viene originariamente? "La Caretta caretta è una tartaruga marina, la più comune, l’unica che nidifica nel mediterraneo - racconta la dottoressa Luana Papetti – è molto grande dato che arriva fino a un metro di lunghezza e 80 chili di peso, ma quando nasce è piccola come quelle di terra. Depone anche 100 uova depone, affidate alla sabbia, che vanno tutelate". Negli anni la tartaruga ha nidificato sempre più a nord rispetto alla sua area di ‘competenza’, la Sicilia o la Calabria. Sono quindi saliti esponenzialmente gli avvistamenti nel Lazio e ora anche nel nord della Toscana. "Monitoriamo da anni la situazione, queste sono le aree più a nord del mediterraneo per la nidificazione. Ci accorgemmo della situazione durante l’alluvione di Livorno, qualche anno fa, quando vennero ritrovate delle uova, ma non il nido. Più recenti gli avvistamenti a Forte dei Marmi", illustra la Papetti.

A partire da oggi, presso il punto informativo bandiera blu di Calambrone sulla spiaggia libera Calambrone 2 (ingresso al mare C91), dalle ore 18 l’Associazione Tartamare terrà un incontro gratuito, aperto a tutti, di informazione e formazione sulla nidificazione della tartaruga marina Caretta caretta sulle nostre coste. Il progetto nasce nell’ambito della citizen science, la scienza partecipata, per formare i cittadini come osservatori in prima persona, motivo che ha spinto Tartamare a creare questo corso: "Non vogliamo formare degli operatori - spiega Luana Papettim - ma insegnare a chi si approccia al fenomeno le basi, di modo tale che le persone siano in grado di individuare il nido e creare anche una recinzione protettiva per evitare che i nidi stessi vengano distrutti per sbaglio. Un modo per agire con consapevolezza, allertando poi le autorità al 1530 e la nostra associazione".