
Con i suoi farmaci nei settori di oncologia, gastroenterologia, neuroscienze, malattie rare, e investimenti mirati nel campo dei medicinali plasmaderivati e dei vaccini, la giapponese Takeda si è ritagliata un ruolo di primo piano nel mondo per consentire l’accesso a farmaci innovativi, che fanno realmente la differenza nella vita dei pazienti. Da circa trent’anni è presente a Pisa, stabilimento strategico, assieme a quello di Rieti, per l’Italia. "Italia e Giappone - commenta l’ambasciatore del Giappone in Italia, Hiroshi Oe - sono nazioni che si distinguono per l’alta qualità e tecnologia della manifattura, e condividono il problema demografico. Per questo la sanità rappresenta un settore nel quale i nostri paesi potranno continuare a lavorare insieme raggiungendo risultati eccellenti". All’annuncio del maxi-investimento in Italia, ieri, sono intervenuti anche i ministri Luigi Di Maio (Affari esteri) e Giancarlo Giorgietti (Sviluppo economico). "La presenza di questa azienda giapponese – ha detto Di Maio - ha contribuito a far crescere tanto l’occupazione quanto la professionalità e la competenza della forza lavoro impiegata in un comparto, quello farmaceutico, che figura fra i fiori all’occhiello nel sistema Italia". "Grazie complimenti a Takeda – ha detto Giorgetti - per quello che ha fatto a Pisa e a Rieti dimostrando di credere nel settore farmaceutico italiano".