REDAZIONE PISA

Spiagge libere, ma sorvegliate e protette La sicurezza dei bagnanti al primo posto

Sgomento all’Orange Beach di Tirrenia dopo la morte del diciannovenne di Fornacette. La mappa degli arenili "free" sul Litorale

Un sereno pomeriggio al mare che si è trasformato in tragedia. Il terribile incidente avvenuto lunedì, riporta in primo piano il tema della sicurezza in mare e in spiaggia. Siamo andati a vedere, partendo proprio da Tirrenia dove il giovane senegalese ha perso la vita.

La spiaggia libera n. 2 lo scorso magggio è stata assegnata (tramite bando) dal Comune di Pisa alla cooperativa Pages srl insieme a Pubblica Assistenza di Pisa e Cooperativa Sociale l’Unione. E’ stata battezzata "Orange beach" ed è una spiaggia per metà libera e per metà attrezzata. E’ qui che il 20enne senegalese è affogato, nonostante l’intervento dei bagnini dello stabilimento e di quelli delle strutture confinanti. Alla "Orange beach" ci sono quattro bagnini. Appena si entra nella zona libera il bagnante si imbatte in oltre 100 pali segna-posto piantati nella sabbia per garantire il distanziamento. Da lunedì le prenotazioni saranno anche on line: raggiunto il numero massimo, la spiaggia viene ’chiusa’. All’ingresso c’è il filtro: chi arriva, che vada sull’arenile attrezzato o libero, lascia i dati per il tracciamento. Il dispiacere per quello che è successo lunedì è visibile negli occhi dei ragazzi dello staff, l’attenzione è massima. A distanza di pochi metri c’è il Bagno degli Americani, assegnato all’Associazione Cineclub (Arsenale), uno stabilimento accessibile e vivace: spiaggia attrezzata (90 ombrelloni con sdraio e passerelle per passeggini e sedie a rotelle) e libera (80%), cinema e tante attività. Tre bagnini ("l’obbligo sarebbe due ma per prudenza abbiamo pensato di investire ulteriori risorse" spiega Davide Bani). Nella parte libera cartelli che raccomandano il distanziamento e l’uso della mascherina e, in più, due stewart che il sabato e la domenica stewart girano per la spiaggia per ’gestire’ i gruppi di ragazzi. La scorsa estate erano presenti anche i cani bagnino protagonisti, tra l’altro, del salvataggio di due bambini.

Proseguendo verso sud si arriva alla spiaggia libera Lido 76. La gestione è affidata alla società "Lina srl", arrivata alla seconda stagione. Andrea Pisani è il presidente: "Abbiamo due bagnini, uno controlla la spiaggia attrezzata, l’altro la porzione libera. Il nostro team è costituito da 78 persone". Nell’arenile libero non c’è il filtro all’ingresso nè pali segna-posto. "Se notiamo assembramenti interveniamo con decisione". A Calambrone, all’ingresso della spiaggia libera c’è il cartello che avverte della presenza di correnti, anche pericolose, e invita a prestare attenzione. Qui (dal 2019) è allestito dal Comune il "Punto Blu", struttura temporanea in spiaggia, affidamento alle associazioni di volontariato per proporre azioni di sensibilizzazione e informazione. Andando oltre, ci sono piccoli spazi liberi, fino ad arrivare alla ’spiaggia dei cani’ nell’ultimissimo tratto di Calambrone. Qui più che la sicurezza, il problema è stato sempre quello della pulizia.

E poi c’è Marina. Il servizio di pattugliamento e soccorso a mare per la stagione balneare 2021 partirà il 19 giugno. I presidi (presenti dalle 9 alle 19) saranno formati da due unità, di cui una con brevetto di bagnino, e controlleranno le spiagge libere di via Crosio e le spiagge di ghiaia nei fine settimana e nei festivi. Fino al 12 settembre. E’ inoltre stato programmato un servizio di pattugliamento e soccorso in mare, sempre nei week end e nei festivi, dal 19 giugno al 17 luglio. Sul campo gli uomini della Croce Rossa e quelli del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco. Il tratto interessato sarà quello tra la foce dell’Arno e lo stabilimento Stella Polare (escluso).

Francesca Bianchi