Un sereno pomeriggio al mare che si è trasformato in tragedia. Il terribile incidente avvenuto lunedì, riporta in primo piano il tema della sicurezza in mare e in spiaggia. Siamo andati a vedere, partendo proprio da Tirrenia dove il giovane senegalese ha perso la vita.
La spiaggia libera n. 2 lo scorso magggio è stata assegnata (tramite bando) dal Comune di Pisa alla cooperativa Pages srl insieme a Pubblica Assistenza di Pisa e Cooperativa Sociale l’Unione. E’ stata battezzata "Orange beach" ed è una spiaggia per metà libera e per metà attrezzata. E’ qui che il 20enne senegalese è affogato, nonostante l’intervento dei bagnini dello stabilimento e di quelli delle strutture confinanti. Alla "Orange beach" ci sono quattro bagnini. Appena si entra nella zona libera il bagnante si imbatte in oltre 100 pali segna-posto piantati nella sabbia per garantire il distanziamento. Da lunedì le prenotazioni saranno anche on line: raggiunto il numero massimo, la spiaggia viene ’chiusa’. All’ingresso c’è il filtro: chi arriva, che vada sull’arenile attrezzato o libero, lascia i dati per il tracciamento. Il dispiacere per quello che è successo lunedì è visibile negli occhi dei ragazzi dello staff, l’attenzione è massima. A distanza di pochi metri c’è il Bagno degli Americani, assegnato all’Associazione Cineclub (Arsenale), uno stabilimento accessibile e vivace: spiaggia attrezzata (90 ombrelloni con sdraio e passerelle per passeggini e sedie a rotelle) e libera (80%), cinema e tante attività. Tre bagnini ("l’obbligo sarebbe due ma per prudenza abbiamo pensato di investire ulteriori risorse" spiega Davide Bani). Nella parte libera cartelli che raccomandano il distanziamento e l’uso della mascherina e, in più, due stewart che il sabato e la domenica stewart girano per la spiaggia per ’gestire’ i gruppi di ragazzi. La scorsa estate erano presenti anche i cani bagnino protagonisti, tra l’altro, del salvataggio di due bambini.
Proseguendo verso sud si arriva alla spiaggia libera Lido 76. La gestione è affidata alla società "Lina srl", arrivata alla seconda stagione. Andrea Pisani è il presidente: "Abbiamo due bagnini, uno controlla la spiaggia attrezzata, l’altro la porzione libera. Il nostro team è costituito da 78 persone". Nell’arenile libero non c’è il filtro all’ingresso nè pali segna-posto. "Se notiamo assembramenti interveniamo con decisione". A Calambrone, all’ingresso della spiaggia libera c’è il cartello che avverte della presenza di correnti, anche pericolose, e invita a prestare attenzione. Qui (dal 2019) è allestito dal Comune il "Punto Blu", struttura temporanea in spiaggia, affidamento alle associazioni di volontariato per proporre azioni di sensibilizzazione e informazione. Andando oltre, ci sono piccoli spazi liberi, fino ad arrivare alla ’spiaggia dei cani’ nell’ultimissimo tratto di Calambrone. Qui più che la sicurezza, il problema è stato sempre quello della pulizia.
E poi c’è Marina. Il servizio di pattugliamento e soccorso a mare per la stagione balneare 2021 partirà il 19 giugno. I presidi (presenti dalle 9 alle 19) saranno formati da due unità, di cui una con brevetto di bagnino, e controlleranno le spiagge libere di via Crosio e le spiagge di ghiaia nei fine settimana e nei festivi. Fino al 12 settembre. E’ inoltre stato programmato un servizio di pattugliamento e soccorso in mare, sempre nei week end e nei festivi, dal 19 giugno al 17 luglio. Sul campo gli uomini della Croce Rossa e quelli del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco. Il tratto interessato sarà quello tra la foce dell’Arno e lo stabilimento Stella Polare (escluso).
Francesca Bianchi