
L’incidente della bisarca di ieri in via De Amicis ha scoperchiato il vaso di Pandora dei problemi dei residenti...
L’incidente della bisarca di ieri in via De Amicis ha scoperchiato il vaso di Pandora dei problemi dei residenti di via Santa Marta che, nell’assistere alla colonna di auto bloccate davanti alle loro case, hanno aspramente criticato la condizione della strada e della viabilità in zona. Una situazione che definiscono ormai "insostenibile". "Ogni giorno ce n’è una - commenta Marco Paoli, residente di via De Amicis - Bisogna capire che una strada così stretta, con il doppio parcheggio su entrambi i lati, non può essere un nodo di svincolo del traffico per Pisa. Bisogna cambiare i flussi del traffico. Peraltro le auto, soprattutto di notte, sfrecciano a tutta velocità come in autostrada: si mettano dei dossi". Parole condivise anche da Franca Giuntini, che abita in via Santa Marta e che spiega come "le condizione della strada siano sotto gli occhi di tutti: è sfatta e sconnessa e c’è il rischio che le auto sbandino e vadano contro ai pedoni. Noi residenti facciamo segnalazioni costanti al Comune ma non si muove niente. Io ormai per spostarmi vado in taxi". Giuntini fa presente che non c’è solo la questione sicurezza: "In queste poche ore in cui la strada era bloccata - dice - sono state anche le uniche in cui abbiamo tenuto aperte le finestre senza sentire il caos quotidiano o respirare lo smog".
C’è anche chi, come Paolo Banti, evidenzia il problema dei parcheggi: "Ci tocca pagare per la sosta residenti ma non c’è posto e siamo invasi dai rumori e dallo smog. Un po’ di tempo fa era stato messo un dispositivo per valutare il traffico ma niente è cambiato, io ormai sto vendendo la casa: non si può più vivere qui". Anna Busoni, invece, ha scritto più volte a Pisamo per segnalare la situazione: "Fra traffico caotico, illuminazione carente, continuo passaggio di autobus e mancanza di parcheggi e manto stradale disastrato sembra di stare nel terzo mondo anziché nel centro storico di Pisa. Non abbiamo pace". Tra le varie soluzioni che hanno tentato i residenti c’è anche quella di consolidare un comitato per poter lanciare compatti un grido d’allarme, come spiega Cecilia Pintus. "Speravamo che col Giro d’Italia si facessero le asfaltature anche nella zona di via Santa Marta, ma si sono fermati alla rotonda lasciandoci in questa condizione. Non possiamo più aspettare, la situazione è insostenibile: servono dissuasori e dossi e interventi".
Mar.Fer.