Servizi rafforzati e web al setaccio: "Forte impegno a tutela dei cittadini"

Gli auguri del prefetto dopo il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. "Allerta per gli obiettivi sensibili"

Servizi rafforzati e web al setaccio: "Forte impegno a tutela dei cittadini"

Servizi rafforzati e web al setaccio: "Forte impegno a tutela dei cittadini"

di Antonia Casini

PISA

Controlli reali, per le strade, e virtuali. Pasqua, "servizi rafforzati", su disposizione del ministero dell’Interno. Il prefetto Maria Luisa D’Alessandro, dopo il secondo comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, sull’argomento, ha rivolto gli auguri alle forze dell’ordine e alla città, tramite i giornalisti. Un vertice a Palazzo del Governo con polizia di Stato (questore Sebastiano Salvo), carabinieri (colonnello Dario Anfuso, comandante interinale), vigili del fuoco (comandante, ingegnere Nicola Ciannelli), guardia di finanza (tenente Vittorio Clemente, comandante del Nucleo operativo) proprio per organizzare il controllo del territorio in questi giorni di festa.

"Un incremento dei servizi sia a livello di circolazione stradale, visto che ci attendiamo anche numerosi turisti, ma anche per i luoghi di culto e gli obiettivi sensibili (che sono tantissimi), come l’aeroporto, dato il periodo internazionale. Ogni caso può portare a rischi potenziali. Ecco il forte impegno di tutte le strutture dello Stato e di sicurezza a tutela dei cittadini". "Questa situazione internazionale tesa – aggiunge la rappresentante locale del governo – comporta anche in Italia l’innalzamento dei servizi di sicurezza". Al setaccio, poi, "i siti web" con le specializzazioni di ogni corpo, come la Digos per prevenire eventuali pericoli e monitorare possibili estremisti.

Prefetto che ha aperto l’incontro con "la buona notizia della riapertura del curvino a Pasquetta". Passando poi a parlare della "gestione dei flussi di immigrazione. Non c’è possibilità di fermarli e devono essere gestiti seguendo la Costituzione che sempre ci guida".

"Ricordo sempre le parole di un ambasciatore che mi sono rimaste impresse – aggiunge il prefetto – In una società ben ordinata, il 97% della popolazione segue le regole. Per il restante 3%: l’1.5 rappresenta il sale del progresso. La violazione positiva senza la quale non ci sarebbe progresso; l’1.5% invece delinque. Questi numeri si ripetono in ogni società, in tutti gli ambienti, è statistica. Nessuna differenza nei rapporti, secondo i principi costituzionali, ma un solo principio, il rispetto delle regole per tutti".