REDAZIONE PISA

Servizi bibliotecari. Tredici posti a rischio

Unipi e la gara per la gestione . L’allarme di Filcams Cgil:. "L’alternativa è il taglio agli . stipendi per 27 lavoratori".

Servizi bibliotecari. Tredici posti a rischio

"Con la nuova gara sui servizi bibliotecari di Unipi, potrebbero perdere il posto di lavoro circa 13 persone, oppure i 27 lavoratori delle biblioteche perderanno circa la metà dello stipendio". A denunciare questo ennesimo stillicidio occupazionale, è la Filcams Cigil di Pisa. "In questi ultimi giorni – spiegano dalla Cgil - sono avvenuti fatti gravissimi in Toscana. Storie di cronaca che non vorremmo mai aver visto e letto e per le quali il rettore Riccardo Zucchi e l’ateneo hanno preso una posizione netta e importante di distanza dai fatti violenti di venerdì 23 Febbraio, di solidarietà ai lavoratori, di comprensione di situazioni difficili del mondo del lavoro, come i subappalti. Ma nel frattempo, quale rotta sta prendendo il nostro ateneo? Nelle stanze del rettorato, si decide di iniziare a tagliare su un appalto, quello delle biblioteche e di conseguenza di tagliare qualche posto di lavoro".

Il sindacato prosegue: "I dirigenti dell’ateneo hanno ricevuto la Filcams Cgil soltanto a fine gennaio, per dire che sul futuro capitolato di gara sarebbero stati disponibili a costruire un percorso volto alla salvaguardia dell’occupazione, nonostante una situazione complicata dal punto di vista del bilancio e che perciò avrebbero provato a confrontarsi in più incontri tra Marzo, Aprile, forse anche Maggio trovando una soluzione". La situazione precipita a Febbraio: "Martedì 27 febbraio l’ateneo convoca la Filcams CGIL e comunica che il futuro capitolato di gara andrà a tagliare oltre il 45% degli attuali servizi esternalizzati di biblioteca. Questo significa che con la nuova gara potrebbero perdere il posto di lavoro circa 13 persone, oppure che i 27 lavoratori delle biblioteche perderanno circa la metà dello stipendio, arrivando a buste paga di circa 400€ al mese. Nessuna delle due ipotesi è accettabile. Soprattutto, nessuno si aspettava che questo rettore e la nostra università potessero andare verso questa scelta disumana, perché altro non è. Sappiamo che sarà indetto un concorso per assumere personale di biblioteca in ateneo, ma questo sopperisce ad una mancanza di organico che da anni deve essere risolta. Ormai la crisi di cultura è arrivata anche nel nostro ateneo". L’incubo dei lavoratori delle biblioteche è iniziato prima di Natale, quando non hanno avuto certezza della proroga dell’appalto.

Carlo Venturini