Scontri No Tav, attivista pisana gravemente ferita da un lacrimogeno

I No Tav la descrivono come una "valsusina acquisita, sempre presente alle manifestazioni fin dal 2005"

Il corteo che ha preceduto gli scontri (Ansa)

Il corteo che ha preceduto gli scontri (Ansa)

San Didero (Torino), 18 aprile 2021 - E' un'antagonista di Pisa la donna rimasta ferita durante i disordini avvenuti nella notte a San Didero, in Val di Susa, durante una mnifestazione di No Tav.

La donna - secondo quanto riferito dal movimento No Tav - sarebbe rimasta "gravemente ferita da un lacrimogeno lanciato dalla polizia, che sorveglia il cantiere per il nuovo autoporto" ed è stata ricoverata alle Molinette di Torino.

La donna - Giovanna Saraceno, 36 anni, del centro sociale Newroz di Pisa, con precedenti per resistenza, oltraggio, interruzione di pubblico servizio, violenza privata e danneggiamento, secondo quanto riferisce la Questura - è descritta come "una valsusina acquisita" che ha anche vissuto per un certo periodo di tempo in Valle di Susa. "È sempre presente alle nostre manifestazioni sin dal 2005", spiegano.

Sono ancora da accertare le modalità del ferimentom secondo quanto trapela da ambienti investigativi, che sottolineano come il lancio dei lacrimogeni da parte delle forze dell'ordine, individuato come causa delle lesioni dal movimento No Tav, sia avvenuto da "grande distanza".