Addio a Romolo Berti, storico imprenditore: "Era un’istituzione pisana"

Era ricoverato alla clinica San Rossore, aveva da poco compiuto 96 anni. Il ricordo della famiglia: "Era unico"

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Pisa, 26 aprile 2024 – Addio all’imprenditore Romolo Berti, un’istituzione a Pisa. Aveva da pochi giorni compiuto 96 anni. Di origini italiane, era nato a Buenos Aires (Argentina) il 27 marzo 1928. Era ricoverato alla clinica San Rossore dove si è spento nella notte fra mercoledì e giovedì. La salma è esposta alle cappelle della Misericordia di Pisa: il funerale si terrà domani alle 10 nella chiesa attigua. "Un grandissimo uomo – ricorda la famiglia – Unico, generoso con tutti". "Un industriale molto noto – spiega l’amico Luigi Zucchelli, presidente Pro loco Litorale pisano – Ha lavorato in tutta la Toscana". Dopo un’esperienza alla Neri di Livorno, a settembre del 1961 costituì la ditta Ies che si è occupata di costruzioni edili, lavori di sistemazione e di difesa idraulica, costruzioni di dighe di sbarramento, lavori portuali e lavori di dragaggio. 

Nel 1974 , Berti, poi nominato cavalieri del lavoro, è stato fondatore con alcuni parenti della Ies Basket e presidente della società fino al 2010. "La Ies tutta ricorda il primo presidente Romolo Berti, scomparso stanotte. Le condoglianze alla figlia e ai parenti, nel ricordo di chi ha contribuito alla nascita della società nel 1974", l’omaggio sulla pagina facebook della società.

Da tempo faceva parte dei soci della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato – Provincia di Pisa; nel 2005 acquistò il Golf Club a Tirrenia di cui era presidente. Nel 1993 fu eletto vicepresidente del Gruppo costruttori edili dell’Unione Industriale Pisana ricoprendo la carica per due trienni consecutivi. E, nello stesso anno, eletto anche componente del consiglio di amministrazione dell’Ente Pisano Cassa Edile e dell’Ente Pisano Scuola Edile di Pisa fino al 2015.

Una vita lunga e non sempre facile. Nel 2013, all’inizio di febbraio, infatti, rimase vittima di un assalto: quattro banditi armati lo aspettarono nella sua villa in via Baracca per aggredirlo e derubarlo. Poi la morte della moglie. "Era nostro socio – rammenta ancora Zucchelli – partecipava alle nostre gite in Italia e all’estero. Un grande nel suo settore, quello delle strade. Sue via Santa Maria, Borgo Stretto e piazza dei Cavalieri".