Santa Croce, si inaugura una installazione artistica di Giovanni da Monreale

Mazzeo: "La scelta dell’amministrazione comunale di Santa Croce e dell’azienda Masoni è particolarmente simbolica e lungimirante"

Santa Croce (Pisa), 3 febbraio 2021 - Nuova installazione artistica firmata da Giovanni da Monreale. L’opera è finanziata interamente dalla conceria Masoni S.p.A. e si intitola #ModùModù. Sarà inaugurata domani, giovedì 4 febbraio alle ore 11 in piazza Matteotti a Santa Croce sull’Arno. Nel rispetto delle normative anticovid, all’inaugurazione parteciperanno in presenza soltanto alcuni rappresentanti dei soggetti direttamente coinvolti nell’iniziativa: oltre al sindaco di Santa Croce sull’Arno Giulia Deidda e al titolare della Masoni S.p.A. Fabrizio Masoni, saranno presenti Don Donato Agostinelli, parroco di Santa Croce sull’Arno; Sergio Bontempelli, esperto di tematiche legate all’immigrazione e ai diritti dei migranti; il Presidente dell’Associazione Cossan, Omar Dieng; Rachele Manzano della comunità filippina; il Presidente del Consiglio Regionale della Toscana Antonio Mazzeo; Amine Nafia, per l’Istituto Culturale Islamico di Santa Croce sull’Arno; l’influencer Pietro Resta, noto come Wikipedro.

OPERA - Oltre a rivelare per la prima volta l’opera, che sarà posizionata nei pressi dell’ingresso della Biblioteca Comunale “Adrio Puccini”, sarà avviato un progetto di partecipazione e condivisione che coinvolge proprio la biblioteca e i suoi frequentatori. Il 4 febbraio è stata istituita dall’Onu la “Giornata mondiale della Fratellanza Umana”. Non a caso, questa data è stata scelta come “compleanno” di #ModùModù. Per tutto il mese di febbraio 2021 in Biblioteca sarà esposto un quaderno dove chi vorrà potrà scrivere un pensiero sulla fratellanza. Chi lo farà riceverà in omaggio la penna con cui lo avrà scritto (una penna Bic limited edition, offerta da Masoni S.p.A.). DEIDDA - Così commenta Giulia Deidda: “Quando Federica e Fabrizio della Conceria Masoni ci hanno comunicato la loro volontà di donare alla città, a Santa Croce sull’Arno, una nuova opera di Giovanni da Monreale, l’emozione è stata forte. Con #GIOMmy, installato in piazza Beini – era l’ottobre 2019 – avevamo già avuto l’occasione di riflettere sul lavoro prezioso di questo Urban Artist che interroga le comunità, inserendo i suoi bambini a grandezza naturale nei luoghi naturalmente frequentati dalle persone. Conosciamo bene lo stupore di chi lo vede la prima volta e si chiede: “Ma che ci fa un bambino assorto, dietro un tablet, lì, da solo?” In quella domanda c’è il senso dell’opera, e c’è il motivo per cui l’Amministrazione abbraccia questa iniziativa con gioia e convinzione. #ModùModù, il fratellino di #GIOMmy, arriva in piazza Matteotti, davanti alla nostra Biblioteca Comunale “Adrio Puccini”, con una pila di libri e il telecomando di un drone tra le mani. Ci dice di voler volare alto: coi pensieri, coi sogni, grazie anche all’innovazione e alla tecnologia usate in maniera consapevole. Noi ci auguriamo che costituisca, per tutte le nostre ragazze e i nostri ragazzi, un invito a coltivare le proprie passioni.» MAZZEO - «La scelta dell’amministrazione comunale di Santa Croce e dell’azienda Masoni – spiega il presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeoè particolarmente simbolica e lungimirante. Perché avviene nella Giornata Mondiale della Fratellanza Umana istituita dalle Nazioni Unite lo scorso anno. E perché #ModùModù rappresenta un pezzo di futuro che possiamo già iniziare a costruire ora, guardando al presente dei nostri ragazzi: un futuro tecnologicamente avanzato ma anche multiculturale, in cui le singole e specifiche identità non sono barriere ma canali comunicativi. E dove, soprattutto, siamo tutti appartenenti a un’unica razza: la razza umana. È dunque la speranza in un futuro migliore in cui gli strumenti tecnologici possano aiutarci a vivere meglio, ma anche a vivere insieme e non a isolarci. E qui la tecnica non basta. Serve anche la conoscenza, servono i libri e le biblioteche intese come luoghi del sapere condiviso, accessibile, aperto, in una parola democratico. È la conoscenza che ci fa capire che le razze non esistono, ma che invece esiste ancora il razzismo ed è quanto mai necessario fornire a tutti i nostri giovani i mezzi per conoscerlo e riconoscerlo”.

M.B.