ANDREA MARTINO
Cronaca

Ricerca: dall’Aoup novità sui farmaci impiegati contro infezioni fungine

Lo studio ha coinvolto il Dipartimento di Ricerca traslazionale e delle nuove tecnologie in medicina e chirurgia, il Dipartimento di Biologia e quello di Medicina clinica e sperimentale

Il team coinvolto nella ricerca

Il team coinvolto nella ricerca

Pisa, 30 maggio 2025 – Differenti ceppi di Candida parapsilosis - una specie di lievito che spesso colonizza ferite e tessuti e che, nei soggetti fragili e immunocompromessi, può determinare sepsi - di norma non resistenti al fluconazolo (una delle principali molecole antifungine per il trattamento delle infezioni sistemiche), sono stati isolati in pazienti Aoup (da infezioni del sangue o di altri distretti anatomici) e sono risultati invece resistenti al fluconazolo. Da qui è partito uno studio, condotto in vitro in collaborazione con l’Università di Pisa, che ha identificato una nuova mutazione associata a questa resistenza.

Lo studio ha coinvolto il Dipartimento di Ricerca traslazionale e delle nuove tecnologie in medicina e chirurgia dell’Università di Pisa (con Iacopo Franconi e Antonella Lupetti, Sezione dipartimentale di Microbiologia micologica dell’Aoup), il Dipartimento di Biologia (Noemi Poma, Lorenzo Maltinti, Cosmeri Rizzato, Arianna Tavanti) e quello di Medicina clinica e sperimentale (con Marco Falcone, Unità operativa di Malattie infettive dell’Aoup).

I ricercatori coinvolti hanno studiato il genoma di questi microorganismi resistenti per individuare il meccanismo alla base del nuovo profilo di resistenza. Una nuova mutazione, la C2585G è stata identificata nel gene CpMRR1 implicato nel controllo della sintesi delle proteine coinvolte nell’espulsione dei farmaci antifungini. Utilizzando una tecnica di editing genomico il team di ricerca ha riprodotto l’effetto della mutazione in vitro confermandone quindi il contributo allo sviluppo di resistenza. Ciò fornirà un valido aiuto ai sanitari nella gestione delle infezioni da Candida parapsilosis, affiancando gli attuali programmi di screening e prevenzione di quelle resistenti e supportando l’appropriatezza terapeutica nel corretto utilizzo delle molecole antifungine causate da questo microorganismo.

I risultati della ricerca sono stati presentati al congresso della Società Europea di Microbiologia Clinica e Malattie Infettive (ESCMID Global 2025) dove è stato attribuito il Travel Grant. Lo studio è stato oggetto di pubblicazione sulla rivista Journal of Antimicrobial Chemotherapy – Antimicrobial Resistance (Oxford Academic). Inoltre Iacopo Franconi, che ha presentato questo studio al PhD Week, è stato premiato dal Collegio dei docenti del Dottorato in Scienze Cliniche e Traslazionali dell’Università di Pisa.

La ricerca è stata resa possibile grazie ai finanziamenti ricevuti dal PNRR (Tuscany Health Ecosystem; Spoke 7—Innovating Translational Medicine-Sub-Project 5) e dal PRIN 2022 (Innovative mucosal models as prototypes for in depth studies on the pathogenesis of monomicrobial and polymicrobial infections).