
RaVettovaglie, ci risiamo Musica e grida fino all’alba
PISA
Uno zaino "ad alta fedeltà" e bottigliate tra magrebini. Pisa non ha requie. Di nuovo caos in piazza delle Vettovaglie con musica fino a notte fonda mentre le bottigliate sono avvenute alla stazione verso le 21 di giovedì; sembra si tratti di un regolamento di conti tra bande di spacciatori una sorta di seconda puntata della mega rissa avvenuta qualche giorno fa in Vettovaglie. "Come avevamo già dichiarato alla Nazione – dicono dal comitato Vendesi vettovaglie – quando non ci sono risse con feriti, c’è il solito far west di schiamazzi, musica, grida fino a oltre le tre di notte". "Tra venerdì e sabato – dice Cristian Faloppa residente – un ragazzo ha indossato uno zaino cassa stereo e se ne andava in giro tra ubriachi che ballavano e gridavano". I residenti hanno chiamato il 112 ma non si è appalesato nessuno. "Ci domandiamo a cosa serve far ‘sfilare’ le forze dell’ordine fino alle 23 quando i fatti di degrado, inciviltà ed illegalità avvengono assai più tardi?": dicono dai comitati. "Vogliamo ricordare – dice Faloppa – la recente sentenza della cassazione che addita le amministrazioni comunali come responsabili dei danni derivanti da immissioni acustiche sopra la soglia". I residenti ed i comitati ricordano poi che lo stesso Comune ha chiesto al Tribunale, attraverso l’avvocato Lorenzo Gremigni Francini, la nomina di un consulente tecnico (Ctu) che dovrà "eseguire le opportune rilevazioni fonometriche ed acquisire ogni altra informazione necessaria". La richiesta avanzata dal Comune è dovuta ad una diffida inviata da alcuni residenti tramite l’avvocato Paolo Mioni e che chiedeva "…misurazioni delle immissioni acustiche, durante i periodi serali e notturni; di far cessare le immissioni acustiche mediante adeguato servizio di vigilanza, revocando licenze e stabilendo il divieto di rilasciarne di nuove, fissando a mezzanotte l’orario di chiusura degli esercizi commerciali, abolendo tutti i dehors ed eliminando tavolini e sedie". Veniamo alle bottigliate e rissa alla stazione. L’accaduto è stato denunciato a La Nazione dal titolare di un B&B di viale Gramsci. "Ho ricevuto la chiamata da due ragazze straniere che avevano paura ad attraversare la piazza della Stazione perché era in corso una rissa. Sono sceso ed ho visto il lancio di bottiglie. Ho dovuto aspettare anche io che cessasse il tutto per andarlee a prendere. Mi sono scusato io a nome della città. Ripeto che saranno state massimo le 21.15. Nessuna forza dell’ordine era presente o è intervenuta dopo".
Carlo Venturini