"Positiva e abbandonata a me stessa dall’Asl"

"Separata in casa" dai genitori, nessuno l’ha contattata per tracciare i contatti e predisporre i tamponi e il ritiro dei rifiuti speciali

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di Igor Vanni

Ha scoperto sabato di essere positiva al Covid-19, grazie a un tampone fatto più per scrupolo che per altro. Finora, però, nessuno l’ha chiamata dall’Asl per sincerarsi delle sue condizioni di salute e per dare il via ai tracciamenti dei contatti. Giulia (usiamo un nome di fantasia per rispettare la sua privacy) non sa che fare e fortuna vuole che abbia la possibilità di vivere a Migliarino ‘separata in casa’ dai suoi genitori: lei al piano superiore, loro a quello inferiore.

Giulia, come si sente?

"Non ho grossi sintomi, un po’ di raffreddore e mal di gola per un giorno, ma niente di pesante, tutti sintomi stagionali. Però anche il mio ragazzo era stato poco bene, con qualche linea di febbre: cercando lavoro, volevo essere sicura di non avere niente, per cui ho fatto il tampone. Convinta di essere negativa...".

Come ha reagito alla positività?

"Non ero molto preoccupata per la malattia in sé, speravo però che non l’avessero preso i miei genitori. E soprattutto mi sono dovuta fermare con la ricerca del lavoro, con alcuni colloqui che stavano andando molto bene".

Quando è arrivata la risposta?

"Ho scoperto sabato mattina l’esito del tampone, aspettavo una chiamata dell’Asl che non mi ha ancora contattato. Il dottore dei miei genitori ha fatto richiesta del tampone anche per loro, ma non c’è stato tracciamento dei contatti. Ci siamo separati, avendo la casa su due piani, per il resto ho avvisato personalmente le persone con cui ero stata in contatto, anche se non spetterebbe a me".

Le sono arrivate le disposizioni per lo smaltimento dei rifiuti?

"Non conoscevo del servizio di ritiro dei rifiuti, ma al mio ragazzo hanno detto che mandavano il kit apposito: mi dovrebbe contattare la Geofor".

Come pensa di aver contratto il virus?

"Il mio ragazzo e suoi genitori, che vivono insieme, hanno avuto un po’ di febbre e qualche dolore muscolare. Loro avevano fatto anche il sierologico, che era risultato negativo. Quando ho sentito il mal di gola, ho deciso di fare il tampone e, dopo la mia positività, anche loro si sono sottoposti all’esame risultando positivi pure loro tre. L’unico sintomo vero è che non sentiamo più i sapori e gli odori".

Qual è il suo auspicio?

"Ho sentito conoscenti positivi lasciati a loro stessi dall’Asl: mi auguro che attivino qualche sportello e servizi mirati per noi positivi, per poter tornare presto a una vita normale".