
l consigliere comunale di Diritti in Comune, Ciccio Auletta, da sempre contro la scelta dell’amministrazione definita «inaudita»
Con il nuovo anno le politiche turistiche, culturali e sportive del Comune di Pisa passeranno definitivamente a Pisamo. Un’operazione fortemente voluta dal sindaco Michele Conti e che rientrava nel programma di mandato. Con la delibera approvata dalla maggioranza in Consiglio comunale nelle scorse settimane, infatti, la realizzazione di una "Pisa crea", sul modello di quanto fatto dalla vicina Lucca è ormai alle porte. Un processo definito di "esternalizzazione della cultura", dal consigliere comunale di Diritti in Comune, Ciccio Auletta, da sempre contro la scelta dell’amministrazione definita "inaudita". "Siamo totalmente contrari a questa operazione – spiega Auletta – sia nel merito sia per il metodo con cui è stata condotta. Una scelta – secondo il consigliere della sinistra radicale – che si ripercuoterà sulla città e sui dipendenti, vanificando un patrimonio di competenze e professionalità che si è costituito negli anni". Nei fatti questo passaggio di funzioni sarà possibile anche grazie al voto favorevole delle maggioranze di centrosinistra dei consigli comunali di Calci e Vecchiano. "Il fatto che i due Comuni hanno piccole quote della società non giustifica in alcun modo l’assenso a tali politiche – dice Auletta – A ciò si aggiunga il paradosso che a Pisa il centrosinistra ha votato contro le modifiche dello statuto di Pisamo. Servirebbe un po’ di coerenza". Ad oggi, secondo Auletta, non risultano assunte le 2,5 unità previste nel piano economico finanziario per la gestione di questi eventi e servizi da parte di Pisamo, a partire da quelli turistici. "Siamo di fronte – chiude – a un’operazione di smantellamento delle funzioni del Comune anche per recuperare risorse, mentre da un altro lato si profila un preciso modello di governo da parte di Conti per accentrare a sé le decisioni, liberandosi nei fatti di assessori, partiti e dirigenti".
EMDP