"Pisanova, spaccio e degrado, ma noi ci siamo"

Dopo il blitz anti-droga di via Galluzzi, i residenti chiedono più controlli anche sugli affitti. "La politica deve tornare a presidiare il territorio"

PISA

Ci avvicinano e ci raccontano di spaccio che avviene nelle case e di abusivismo. Una situazione aiutata dalla chiusura del bar e di altre attività alle 19. E dopo? Restano i palazzi con i loro tanti abitanti. "Alcuni sono qui dal 1981 – racconta una ultraottantenne che ci chiede di portarle su la spesa – da quando sono state consegnate le case popolari. Altri no e non li conosciamo". Il giorno dopo in via Galluzzi, dove domenica sera c’è stato un blitz anti-droga (come scriviamo anche nelle pagine nazionali), che si è concluso con quattro persone fermate e liberate perché non c’era la flagranza, e un giovane che si era appeso alla finestra per sfuggire al controllo, poi caduto, ora grave in ospedale, ma pare non in pericolo di vita, il quartiere è ancora scosso e in parte diviso. Qualcuno è preoccupato, qualcun altro non dà troppo peso all’accaduto. "È più problematica la stazione", afferma un commerciante. Poi però ammette. "Nei giardinetti non so che cosa facciano la sera". "Siamo persone modeste, ma abbiamo lavorato una vita – prosegue l’anziana – e avremmo diritto a un po’ di tranquillità". La narrazione del fatto è concitata. "Prima c’erano due giovani che litigavano, poi ho sentito una botta. Chiediamo che Apes e il Comune controllino su chi sta davvero qui". Quello dove la municipale ha fatto irruzione trovando droga è risultato intestato a un signore morto nel 2021, passato poi a una parente.

Giulio Ciucci è uno dei riferimenti di questo angolo di Pisa. Da 40 anni porta frutta e verdura ai suoi abitanti con il camion. "Ci sono pochi servizi, ho clienti fissi che servo a domicilio, vengo da Livorno ma anche io a breve dovrò smettere è un lavoro che impone tanti sacrifici". Alessandra Orlanza, presidente Sguardo di vicinato, chiede maggiori verifiche sia degli affitti (e subaffitti) dei privati che quelli legati all’ente pubblico. "Ci hanno segnalato situazioni simili in via Pesenti, via Paolo Sesto, via Pungilupo e Porta Fiorentina. Esorto i residenti di tutti i quartieri a rivolgersi alle forze dell’ordine e ai gruppi per le segnalazioni". "Sì, c’è un quadro di spaccio e prostituzione – aggiunge Niko Pasculli, presidente del coordinamento dei comitati – la municipale già intervenuta continuerà il lavoro nell’area, ma occorre intensificare i controlli e verificare residenze". "E’ capitato qui ma potrebbe accadere ovunque – commenta Luigi Branchitta, presidente circolo Arci di Pisanova – Ci sono disagi ma non sono tipici del nostro quartiere, sono dovuti a povertà e delinquenza. Teniamo aperto il circolo 365 giorni l’anno dalla mattina alla sera. Qui non è il farwest. Il punto è che la politica, in generale, non riesce più a presidiare il territorio come un tempo e le sezioni sono chiuse. I gazebo spuntano solo nei periodi elettorali".

Antonia Casini

Enrico Mattia Del Punta