
La coreografia (foto Valtriani)
Pisa, 5 giugno 2019 - Ci sono coreografie che sono destinate ad entrare nella storia del tifo. Alcune più di altre. A volte è per un derby, altre per un evento particolare o un momento determinante di una stagione. Quella di Pisa-Triestina non fa eccezione. La Curva Nord ha messo in piedi infatti una coreografia che ha coinvolto in maniera molto complessa tutto il pubblico presente.
Come un corpo e una mente uniti in un’unica anima, i tifosi infatti hanno colorato il settore secondo quattro step differenti. All’inizio la Curva si è infatti colorata di neroazzurro con lo striscione che per l’ennesima volta in questi playoff riprende un celebre coro: «E’ la nord che te lo chiede, forza Pisa vinci ancora per gli Ultras», successivamente ha fatto capolino il colore bianco, mentre con la scritta «Pisa» a campeggiare su sfondo nerazzurro.

Dopo poco tempo, ancora un cambio di scenografia con il colore rosso, predominante, a rimanere bene in evidenza mantenendo la scritta bianca vista in precedenza. Infine la Curva è tornata a colorarsi di nero e azzurro con gli Ultras che hanno dato il via per sventolare le bandiere, di diversi colori tra bianco, rosso e blu.
Tornano quindi alla mente le più famose coreografie della storia del Pisa, dalla più recente nave che ha solcato tutto lo stadio per Pisa-Foggia nel 2015-2016 sullo sfondo di «Solo Pisa» passando per la gigantesca scritta «Forza Pisa» di Pisa-Albinoleffe 2003. Indimenticabile anche la riproduzione del duomo di Pisa nel 1996-97 per il ritorno del derby Pisa-Livorno o la splendida riproduzione della maglia strappata di Klaus Berggreen durante il match contro il Pordenone dei playoff 2016 che commosse l’ex giocatore danese del Pisa.