di Francesca Bianchi
PISA
Ottimi piazzamenti per Scuola Normale di Pisa e Unipi nella classifica degli atenei. Ad incoronare Pisa e i suoi atenei stavolta è la Qs World University rankings by subject 2022, ‘indagine’ che ha recensito 1543 università attraverso 51 discipline (suddivise in 5 macro settori) sulla base di indicatori tra cui la reputazione e la qualità della ricerca. La Scuola di piazza dei Cavalieri è seconda in Italia, dopo la Sapienza di Roma, nella graduatoria "Classics & Ancient History" dell’area Art & Humanities, sesta a livello mondiale (lo scorso anno risultava rispettivamente ancora seconda e nona). Ma la Normale porta a casa una buona performance anche nelle "Scienze Naturali". In questa edizione entra infatti per la prima volta tra le prime 100 università al mondo nei settori Mathematics (82° posto) e Physics & Astronomy (97° posto), con un balzo notevole in avanti in termini di posizioni (+ 32 Fisica e astronomia, + 28 Matematica). Un ambito, quello delle Natural Sciences, che in altri ranking come Round University Ranking di Clarivate analtycs, premia la Scuola di Piazza dei Cavalieri con risultati ancor più lusinghieri (20° al mondo nel 2021).
"Al di là dei valori assoluti di questa classifica e della metodologia utilizzata – è il commento del direttore della Normale, professor Luigi Ambrosio -, mi fa piacere vedere un trend di miglioramento nel settore degli studi classici e l’avanzamento notevole in matematica e fisica. Per le Scienze naturali, classifiche che tengono conto di parametri quali il numero delle pubblicazioni scientifiche e la taglia dell’ateneo sono indubbiamente per noi ancora più premianti. I recenti reclutamenti avvenuti e che avverranno all’interno delle nostre Classi accademiche, oltre che a migliorare la nostra proposta didattica e scientifica, potranno produrre a cascata effetti positivi anche su queste classifiche".
Per quanto riguarda l’Università di Pisa il ranking è fatto sia di conferme che di un exploit. Unipi si posiziona per gli studi classici al 21° posto e per la Fisica al 77° nel mondo. A queste due discipline top si aggiunge, però, per la prima volta anche Veterinaria che entra di prepotenza al 44°posto. Nel complesso, l’Ateneo pisano è entrato in classifica su 24 discipline, una in più dello scorso anno, e tutte ben distribuite sulle 5 macro-aree ("Arts & Humanities", "Engineering & Technology", "Life Sciences & Medicine", "Natural Sciences" e "Social Sciences & Management"). Da segnalare, la salita nella top-100 di "Archeology", mentre si confermano o salgono in posizioni di rilevo (top-150) altre quattro discipline: "Computer Science & Information Systems", "Agriculture & Forestry", "Pharmacy & Pharmacology" e "Modern Languages".
Un risultato di rilievo che è stato reso possibile – si spiega – grazie anche all’introduzione di un nuovo indicatore (International Research Network – Irn): quello che misura il numero di paesi stranieri con cui l’Università di Pisa ha collaborazioni in grado di portare a pubblicazioni scientifiche congiunte. Ulteriore conferma dell’elevato livello di internazionalizzazione della ricerca svolta.