PISA
Era fra gli epigoni della grande scuola di ingegneria pisana e fra i più grandi ingegneri strutturisti italiani. Il professor Bartelletti è morto ieri, a 90 anni, e la notizia ha colpito e addolorato non solo la comunità accademica ma anche una densa rete di enti pubblici o di ricerca, aziende, e professionisti con cui aveva collaborato negli anni di professione. A Pisa il nome di Bartelletti, oltre che per la sua carriera accademica, è familiare soprattutto per la grande operazione di salvataggio della Torre cui partecipò con un ruolo operativo. Aveva insegnato Tecnica delle Costruzioni nell’Università di Pisa dal 1963 al 2008; per un lungo periodo era stato direttore dell’Istituto di Scienza delle Costruzioni e anche membro della Commissione del Consiglio Nazionale delle Ricerche per lo studio delle norme sul cemento armato e della Sottocommissione "Ponti" dell’UNI. Tra i massimi esperti nell’ambito della progettazione, direzione dei lavori, consulenza e collaudo di ponti e strutture, Bartelletti aveva collaborato a numerosi progetti in tutta Italia e anche nelle province di Lucca e Pisa, per la costruzione di importanti infrastrutture o per il recupero e lo studio di monumenti e beni culturali. Per l’Opera della Primaziale Pisana è stato per molti anni un punto di riferimento costante. Dal 1983 al 1985 aveva fatto parte del gruppo incaricato dal Ministero del progetto di consolidamento della Torre e dal 1997 al 2001 era stato Responsabile Tecnico dei lavori di consolidamento su incarico del Comitato Internazionale per la Salvaguardia del Monumento. Il suo ruolo di consulenza per la Primaziale non si esaurì col salvataggio della Torre ma proseguì con l’attività del Gruppo di Sorveglianza nominato dopo la fine dei lavori. Cinque anni fa l’ultima consulenza per la Primaziale, quando si trattò di eseguire alcune indagini sulle fondazioni del Battistero e sul Camposanto. Giuseppe Bentivoglio, ingegnere e per diversi decenni direttore dei lavori dell’Opera, ricorda la figura del professor Bartelletti come "punto di riferimento operativo". "Negli anni del salvataggio – racconta -, Bartelletti ebbe un ruolo decisivo, perché trasferiva le istruzioni del Comitato per la salvaguardia della Torre e ne controllava di persona l’esecuzione. Era un professore universitario di altissimo profilo, allievo della scuola del professor Raimondi. Una grande perdita e lascia un vuoto non solo umano ma anche professionale".
Eleonora Mancini