Pisa e le infrastrutture: "Dall’amministrazione ci aspettiamo di più. Siamo fermi al 2018"

La stilettata del consigliere dem Marco Biondi al sindaco Conti "Miope fare un piano strutturale che guarda solo a Cascina" .

Pisa e le infrastrutture: "Dall’amministrazione ci aspettiamo di più. Siamo fermi al 2018"

Pisa e le infrastrutture: "Dall’amministrazione ci aspettiamo di più. Siamo fermi al 2018"

"Pisa può assumere un ruolo centrale e strategico nello sviluppo della Toscana costiera. La previsione di un’ulteriore area metropolitana oltre alla fiorentina darebbe un’ulteriore impulso allo sviluppo regionale, allo stato attuale limitato dalla sola presenza di Firenze. Ma dall’amministrazione comunale ci aspettiamo di più: in questi anni sono mancati finanziamenti a studi che guardassero in quella prospettiva, dopo 5 anni di governo di centrodestra ci troviamo ancora nella stessa situazione del 2018".

Così il consigliere comunale del Pd, Marco Biondi, commenta l’ampia intervista al sindaco Michele Conti, pubblicata ieri su La Nazione, nella quale si rilancia il ruolo della città come "capitale" della costa.

"Pisa - dice Biondi - oltre a essere un fulcro per l’area pisana e i suoi comuni, rappresenta il polo centrale dell’area costiera. Per questo è stato miope avere fatto un piano strutturale solo tra Pisa e Cascina senza considerare gli altri comuni dell’area pisana".

Resta però il gap infrastrutturale e, secondo il consigliere comunale dem, "la Toscana costiera è ancora indietro sulla dotazione di infrastrutture di trasporto e comunicazione per questo risulta penalizzata a livello economico rispetto a quella della Toscana centrale". E conclude: "Pisa assieme a Lucca, Livorno, Massa Carrara ha tante potenzialità ancora non del tutto sviluppate, ma nel raggio di 30 km è presente un aeroporto, un porto internazionale, stazioni ferroviarie con notevoli flussi, tutti servizi che possono rendere Pisa un’importante porta internazionale, senza contare i poli produttivi dai cantieri navali alle cartiere".