Pisa: Benedizione per la pace nel mondo, l'appello di monsignor Catarsi

Monsignor Catarsi ha pregato per la pace nel mondo durante la benedizione per il Capodanno Pisano, chiedendo solidarietà e dialogo per risolvere i conflitti globali.

Una benedizione nel segno della pace nel mondo. Ha guardato all’attualità la preghiera di monsignor Giuliano Catarsi, arciprete della chiesa primaziale, ieri mattina in Duomo prima di impartire la consueta benedizione per il Capodanno Pisano e ha chiesto "l’intercessione della Beata Vergine affinché il 2025 sia un anno caratterizzato dalla pace e non più dai conflitti che stanno scuotendo il mondo". Parole accorate che guardano al destino di tutti e che hanno accompagnato anche la benedizione affinché "il Dio di ogni consolazione ci consoli in ogni nostra afflizione affinché, per mezzo della consolazione con cui noi stessi siamo da Dio consolati, possiamo consolare coloro che si trovano in qualsiasi afflizione".

Solidarietà e pace per Pisa e i pisani, ma anche per i tanti turisti presenti in Cattedrale ieri e giunti da ogni parte del mondo per scoprire un rito della nostra tradizione che, attraverso le parole del sacerdote, diventa comprensibile a tutti. La strage di Mosca, ma prima ancora la guerra in Ucraina scatenata dalla Russia e poi il tragico attentato di Hamas contro Israele seguito dalla reazione militare del governo israeliano che da settimane sta stremando i civili di Gaza. Passando per tanti altri conflitti nel mondo che scuotono il pianeta. L’invito alla pace e alla solidarietà, nelle parole di monsignor Catarsi, è rivolto a tutti, senza distinzioni e guardano al profondo delle coscienze, andando al di là dei consueti auguri rivolti a Pisa e ai pisani. L’auspicio di un 2025 di pace, che qui è già cominciato nove mesi prima del resto del mondo, serve a questo: è soprattutto un invito a riannodare i fili di un dialogo, anche quando essi appaiono irrimediabilmente spezzati. Con l’aiuto di Maria, ha voluto dire Catarsi, perché quel raggio di sole che ieri ha illuminato l’uovo di marmo illumini anche le coscienze dei potenti del mondo e li spinga a rinunciare alle armi per risolvere tensioni e conflitti, anche nelle regioni più martoriate.

Gab. Mas.