"Piaga aggressioni anche dei parenti contro i sanitari"

Il presidente dell’ordine dei Medici, dottor Figlini

"Piaga aggressioni anche dei parenti contro i sanitari"

"Piaga aggressioni anche dei parenti contro i sanitari"

PISA

"Numeri esponenziali". Trecentosessantacinque giorni dopo, "non è cambiato granché, anzi le aggressioni sono in crescita, l’ultima è quella in provincia di Modena a un medico di famiglia assalito per aver fatto un certificato con 2 giorni di prognosi anziché 10", afferma il presidente dell’ordine dei medici di Pisa (che ha da poco consegnato due borse di studio in memoria della dottoressa), dottor Giuseppe Figlini.

Le aggressioni ai sanitari sono di due tipi: "Personali, come quella di Seung a Barbara e dei familiari dei pazienti. Dietro ci sono tantissimi motivi e, ovviamente, dipende anche dalla gravità. Per quelle di tutti i giorni spesso alla base c’è la carenza di strutture, servizi e personale e il quadro migliorerebbe con adeguati investimenti". "Attese per essere visitati, carenza di posti letto, le persone si sentono toccate nei loro diritti fondamentali. In Italia, a fronte di una media europea di circa 5 posti letto per mille abitanti, arriviamo a malapena a 3. Posso capire quindi a volte i toni esasperati, non certo comprenderli, né tanto meno si può tollerare la violenza, anche se i responsabili di questa situazione non sono i camici bianchi, ma un sistema che ha tagliato fondi alla sanità da tempo".

"Ma c’è anche un fattore culturale – prosegue Figlini – Prima avevamo tre pilastri intoccabili: sanità, sicurezza e scuola. Adesso non è più così".

Poi ricorda la collega uccisa quasi un anno fa: "Nonostante le tante difficoltà, cercava sempre una soluzione per il paziente, era presente con tutti. Si sente molto la sua mancanza".

A. C.