CARLO VENTURINI
Cronaca

Palloncini e coriandoli inquinano. "Li vieteremo alle feste di laurea"

A Pontedera per la festa del patrono li sostituiscono con cappellini eco-friendly. "Ben fatto": dice la prorettrice per la sostenibilità e l’Agenda2030 dell’università di Pisa, Elisa Giuliani

Una festa di laurea

Una festa di laurea

Pisa, 3 ottobre 2023 – La festa di San Faustino a Pontedera doveva essere un tripudio di palloncini lanciati dai bambini. Contrordine, le proteste ambientaliste sui social hanno fatto sì che i palloncini venissero "sfrattati" da dei cappellini ben più eco friendly.

"I palloncini sono inquinati, sono plastiche monouso come le forchettine, i piatti e le cannucce. Così come lo sono i coriandoli di plastica che vogliamo togliere dai festeggiamenti per le lauree".

A parlare è Elisa Giuliani prorettrice per la sostenibilità e l’Agenda 2030 di Unipi e presidente della commissione per lo sviluppo sostenibile dell’ateneo.

"Ci sono due provvedimenti normativi, uno europeo e l’altro il decreto legislativo del 2021, che incentivano a limitare fortemente le plastiche monouso": dice Giuliani.

I palloncini ad esempio, sono il terzo inquinante da plastiche più diffuso e pericoloso per fiumi e mari, e soprattutto per tartarughe e uccelli acquatici. I palloncini poi in lattice che dovrebbero essere più naturali in realtà vengono imbevuti di coloranti che li rendono anch’essi non ecosostenibili. "Quel tipo di plastiche, quelle dei palloncini entrano nel ciclo vitale e nutritivo di animali e creature acquatiche": commenta Giuliani. Che ci anticipa la svolta green dell’ateneo.

"Ai palloncini per le feste dei bambini, corrispondono i coriandoli di plastica che vengono sparati per festeggiare le lauree. Ebbene, abbiamo già lanciato un ‘monito’ per limitare fortemente questa abitudine. La nostra non è una battagliata contro la plastica. Ci sono plastiche a cui è difficilissimo dire di no; ad esempio a quelle del settore automobilistico. Sostituire quelle plastiche nell’intero ciclo produttivo è cosa ardua e da fare dando il giusto tempo alle aziende di riorganizzarsi. Ma non mi pare che rinunciare ad un coriandolo di plastica o a dei palloncini sia una tragedia".

Sempre Giuliani ci dà alcune anticipazione che saranno discusse nella commissione sostenibilità da lei presieduta e che conta circa 20 membri tra docenti e studenti.

"Vogliamo ad esempio, limitare l’uso di bottiglie di plastica nelle sale riunioni così come poi passeremo a limitarle anche nei distributori automatici. Incentiveremo l’uso della borraccia cosa che già stiamo facendo. E vogliamo spingerci ancora oltre e cioè favorire l’uso nei catering di materiali eco compatibili e sostenibili. Ci sono delle plastiche che possono essere sostituite senza eccessivi sacrifici o complessità di via natura. Quel che è certo, è che dobbiamo andare gradualmente verso una vera e tangibile riduzione delle plastiche monouso e noi come ateneo faremo il possibile per raggiungere questo traguardo che la stessa Europa ci mette sul nostro cammino".