
Ospedale Cisanello, la sosta si paga "Aoup fa cassa su malati e sanitari"
di Enrico Mattia Del Punta
PISA
"Una storia triste". È l’incipit della denuncia di Daniele Carbocci, segretario del Nursind di Pisa, che racconta la trasformazione di un servizio, quello del parcheggio dell’ospedale, che progressivamente è diventato a pagamento. "In principio avevano promesso che i parcheggi sarebbero stati tutti gratuiti – spiega Carbocci, accusando l’Aoup di voler fare cassa su malati e dipendenti -. Poi, con la scusa che il parcheggio "C", quello più vicino all’edificio 29, doveva essere ‘a rotazione’ per favorire l’accesso dei pazienti, è stato messo a pagamento".
La "storia" che racconta Carbocci non è una di quelle a lieto fine e parte da lontano, tra sperimentazioni e parcheggi riservati ai dipendenti. Un’offerta ampia quella che l’Aoup, ha sempre lodato, e che con la costruzione del nuovo polo, diventerà di fatto uno degli ospedali italiani ad avere la più ampia disponibilità di parcheggi. Però, non è tutto oro quel che luccica. A puntare il dito sulla decisione dell’azienda è lo stesso Carbocci: "Dopo il parcheggio ‘C’ è toccato al ‘B2’ e poi il ’B3’. Adesso è il turno del parcheggio "A1" (ancora per il momento gratuito, ma le intenzioni dell’azienda sono chiare, infatti, sono già state installate le macchinette per pagare)". La conclusione di Carbocci va dritta al punto: "L’azienda deve fare cassa, anche questa purtroppo è diventata la sanità pubblica".
Ma cosa ne pensano i cittadini? Siamo andati nei vari parcheggi della struttura per verificarne i prezzi e raccogliere le testimonianze di chi, per lavoro o per necessità è costretto a pagare il ticket, cominciando proprio da uno dei più lontani, ovvero l’A1. "È una questione di principio, il concetto di pagare per accedere ad una struttura pubblica è sbagliato – commenta Stefania Venturini, mentre cerca di capire se deve pagare o no il ticket, confusa dai totem appena installati -. La gente viene qui perché c’è un ospedale, mica per farsi un giro. Si pagano già i ticket per usufruire dei servizi sanitari. All’inizio avevano detto che almeno quelli periferici sarebbero rimasti gratis, ma sembra che anche qui stiano andando nella direzione opposta".
Il costo è invariato per tutti gli stalli, dal più vicino al più lontano. I primi 30 minuti sono gratuiti, mentre fino a 2 ore si paga 1 euro, poi per tre ore 2 euro e così via. Oltre le 4 ore si raggiunge la tariffa massima giornaliera di 5 euro. "Una spesa molto meno onerosa di altri ospedali - precisa Federica Romani di Lucca che davanti al totem del parcheggio B3 confessa -. Pensavo mi sarebbe venuto a costare di più. Il fatto che ci siano tante auto parcheggiate lungo la strada, nelle corsie dedicate alle biciclette, fa pensare che ci sono persone a cui non sta bene di pagare". La precisazione non è sbagliata, nel nostro viaggio tra i parcheggi dell’ospedale e andando verso la zona "C", infatti, si nota la sosta selvaggia di decine di macchine. "Ho speso solo 1 euro per due ore – spiega Antonio Benvenuti -. Un prezzo più che abbordabile". Marco Perini all’uscita della struttura sanitaria invece lancia un’idea: "Era meglio mettere un piccolo pagamento simbolico". Tra questi c’è anche chi è indignato come Annamaria Pop: "Lavoro qui all’ospedale in un servizio esterno. Faccio turni di 7 ore, vuol dire 5 euro al giorno. È incredibile che non ci siano agevolazioni". Dello stesso avviso Pasqualina Gemmiti che mentre paga il ticket nel parcheggio "C" fa notare il paradosso: "non si paga per sostare fuori dai centri commerciali, ma all’ospedale invece sì. Purtroppo, con mio marito malato oncologico, sono costretta a venire quasi tutti i giorni, spendendo circa 15 euro a settimana".