"Stagionali e lavoratori a nero. I nuovi poveri del nostro litorale"

Pacchi alimentari della Palp, il vicepresidente Giannessi: "Raggiunte oltre 500 persone ma la richiesta è in aumento"

Il vice Giannessi con il presidente Cavalli e altre due volontarie Palp (foto Valtriani)

Il vice Giannessi con il presidente Cavalli e altre due volontarie Palp (foto Valtriani)

Marina di Pisa (Pisa), 31 maggio 2020 - Dal 2014 lavorano con il banco alimentare regionale. L’organizzazione era dunque già in piedi: si è trattato di incrementare il servizio. Per tutto aprile e fino alla fine di maggio hanno raccolto alimenti base da distribuire sul litorale in collaborazione con Confcommercio (in particolare Fabrizio Fontani) e Confesercenti (rappresentato da Massimo Rutinelli).

E’ la Pubblica assistenza del litorale pisano che ha messo in piedi un servizio per le famiglie (170) più in difficoltà di Marina, Tirrenia, Calambrone e anche San Piero a Grado grazie a un progetto "reso possibile con il contributo e l’impegno Conad City di Marina, il panificio Cecchetti e il sindacato balneari Sib: quotidianamente hanno messo a disposizione prodotti alimentari (10 chili di pane, 10 chili di pasta, 10 bottiglie di passata di pomodoro, 10 litri di latte, 5 litri di olio, 5 chili di biscotti e merendine) che sono stati raccolti e poi recapitati dalla Palp.

Hanno contribuito la Pescheria Bocca d’Arno, il panificio Pane e Tulipani, la Pasta de’ Miracoli di Massimo Rutinelli, la Coop per i buoni da spendere, l’Hotel Continental, ma anche i cittadini attraverso donazioni nei punti di raccolta creati nei negozi. Un’iniziativa che si integra con l’attività della Palp di consegna a domicilio di farmaci, legata all’emergenza del Coronavirus. Le famiglie e i cittadini che vogliono richiedere un aiuto alimentare possono farlo chiamando al numero 347 9331746.

A spiegare l’attività della Palp è il vicepresidente Alessandro Giannessi: "Raccogliamo gli alimenti al punto aiuto alimentare. Abbiamo monitorato marzo, aprile e maggio: abbiamo aiutato 170 famiglie e oltre 500 persone, che sono in aumento. Da marzo abbiamo registrato una crescita. I centri raccolta sono legati al buon cuore di tutti gli abitanti: si trovano al Conad e alla Coop di Marina. Noi raccogliamo il materiale e lo ridistribuimamo in base alle telefonate che riceviamo e alle richieste. Un’attività che ci impegna tutti i giorni e che facciamo porta a porta". "Quotidianamente, due equipaggi effettuano la consegna", aggiunge Giannessi che racconta anche chi sono i loro destinatari. "Oltre a quelli già conosciuti, ci sono gli stagionali che, con il lockdown, si sono trovati senza un lavoro e anche chi è al nero: non hanno guadagnato".

Eleonora Carli dell’associazione "Sguardo di Vicinato", ogni martedì e venerdì di maggio ha fatto arrivare dal litorale ad altri volontari di Pisa il pane per chi ne ha avuto bisogno. Un grazie a tutti era arrivato già nei giorni scorsi da Gianna Gambaccini, assessore al Sociale del Comune di Pisa.