Guerra per i nuovi cassonetti: "Non davanti alle vetrine!"

Per Confesecenti: "Collocazioni sbagliate, il Comune avrebbe dovuto consultarci". Confcommercio: "Prevalga il buon senso"

L’assessore Filippo Bedini

L’assessore Filippo Bedini

Pisa, 24 settembre 2020 - I nuovi cassonetti elettronici per bar e ristoranti disseminati nel centro storico continuano a far discutere. Alcune postazioni – tra le vetrine e le abitazioni – non convincono. E già ieri si sono verificati i primi abbandoni di sacchini per terra all’esterno dai contenitori, a due passi da Borgo Stretto. Ma anche l’isola in via Pascoli, ben visibile da Corso Italia, suscita polemiche.

«Così non va» dice Confesercenti Toscana Nord. "Collocare i nuovi cassonetti a fianco o addirittura di fronte alle vetrine dei negozi non ci sembra la direzione giusta per migliorare il decoro della città. Forse sarebbe stato meglio che l’amministrazione comunale avesse concordato con le associazioni di categoria la migliore collocazione". A dirlo è il presidente area pisana Luigi Micheletti affinacato dal responsabile Centro storico Francesco Mezzolla: "L’idea di abbandonare quelli di plastica e passare a quelli di acciaio è positiva così come quella di permettere l’apertura solo agli utenti dotati di tessera. Non è invece positiva la scelta dei luoghi in considerazione di dimensioni importanti e molto visibili. Ancora una volta è mancata la concertazione. Bastava un sopralluogo per dare il nostro contributo ad una migliore e meno impattante collocazione. Intanto attendiamo ancora l’intervento sull’arredo urbano dell’asse commerciale – concludono – come più volte annunciato da Palazzo Gambacorti".

"Se la collocazione di alcuni di questi cassonetti ostacola le attività commerciali, questi vanno senz’altro rimossi e ricollocati altrove, ma razionalizzare e migliorare la raccolta dei rifiuti è un passo avanti in direzione della riqualificazione della città" questa la posizione del direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli. "Il sistema di raccolta dei rifiuti inaugurato con questi nuovi cassonetti, non solo è adottato già in altre città, ma va proprio nella direzione dai noi auspicata per una tariffa sempre più allineata alla quantità di rifiuti effettivamente conferiti, secondo il principio del chi più inquina più paga – aggiunge il direttore di Confcommercio – inoltre, il fatto di consentire a ristoranti, bar e pubblici esercizi di poter conferire i propri rifiuti agevolmente e in cassonetti dedicati, rappresenta un miglioramento per tutte queste attività che non possiamo non apprezzare". "Trionfi il buonsenso e la collaborazione per il bene della città e del suo commercio - auspica Pieragnoli - senza stracciarsi le vesti ad ogni cambiamento, ma al contrario correggendo il tiro, pragmaticamente, la dove necessario".