Nuova rete fognaria e depurazione. Attivati altri 25 km di tubazioni

Maxi intervento di Acque Spa con investimento da 16 milioni di euro, nei prossimi anni un ulteriore potenziamento da 35 milioni. Conti: "Copertura pressoché totale del servizio di raccolta e trattamento reflui".

Nuova rete fognaria e depurazione. Attivati altri 25 km di tubazioni

Ai lavori alla fognatura si sono aggiunti quelli ai depuratori, necessari per superare i limiti funzionali e consentire agli impianti di trattare i reflui

Da ieri sono entrati in funzione a Pisa oltre 25 chilometri di nuove tubazioni, oltre all’efficientamento degli impianti di depurazione del capoluogo, per un investimento complessivo di 16 milioni di euro, garantendo, precisa Acque gestore idrico del Basso Valdarno, "un deciso passo in avanti verso una maggiore qualità e sostenibilità del servizio idrico locale, permettendo di riorganizzare l’intero sistema fognario della città della Torre, di allacciare alla pubblica fognatura un significativo numero di nuove utenze e di eliminare gli ultimi scarichi diretti in ambiente ancora presenti" Le nuove fognature, progettate da Ingegnerie Toscane e pianificate da Acque in stretta sinergia con il Comune, erano state suddivisi in tre grandi macrolotti: Pisa centro, nella zona a nord dell’Arno che ha come recapiti finali i depuratori de La Fontina e San Jacopo (i lavori nelle aree tra la centralissima Piazza dei Miracoli e lo stadio gli scavi hanno consentito la scoperta e la valorizzazione di un’antica domus romana), Pisa Sud Ovest, con l’intercettazione degli scarichi nella zona a sud dell’Arno e a ovest dell’aeroporto (l’attuale recapito finale dei reflui civili è il depuratore di Pisa Sud. Infine) e Pisa Sud Est, inserito tra le opere cofinanziate con fondi Pnrr a Sant’Ermete, Ospedaletto e Putignano, fino al depuratore di Oratoio. Ai lavori alla fognatura, ha spiegato Acque, "si sono aggiunti quelli ai depuratori per superare i limiti funzionali e consentire agli impianti di trattare i reflui provenienti dagli scarichi recuperati e nel complesso, sul versante della depurazione, nel prossimo quinquennio verranno investiti ulteriori 35 milioni di euro: Pisa può contare adesso su una rete fognaria più ampia, più efficace e più moderna, nonché su impianti di depurazione di nuova generazione, che consentono il pieno raggiungimento degli standard previsti dalle norme italiane ed europee". "Ora - ha osservato il sindaco Michele Conti - c’è una copertura pressoché totale del servizio di raccolta e trattamento delle acque reflue su tutto il territorio comunale, che contestualmente consente un miglioramento ambientale e maggiore sostenibilità". Secondo l’ad di Acque, Fabio Trolese, però, la sfide dell’immediato futuro "è quella di contribuire insieme a tutti gli attori istituzionali ed economici al riutilizzo dei reflui depurati in agricoltura o nell’industria per generare un’economia circolare che preservi la risorsa e sostenga il territorio". Infine, il presidente di Acque, Simone Millozzi, ha ricordato che quello di Pisa è "un contesto urbano e sociale complesso e stratificato: in molti casi è stato possibile superare la fognatura mista".