REDAZIONE PISA

Nozze d’oro Giardino Scotto trionfa l’amore

Un brindisi speciale organizzato dal Comune. Le coppie sposate negli anni 1970, 1971 e 1972.

Sulla carta si chiamano nozze d’oro, nella vita si traducono in un traguardo costruito (insieme) giorno per giorno. Fondamenta solide fatte di fatica e condivisione. Tra il verde e gli splendidi colori di un Giardino Scotto fiorito e rigoglioso, dopo lo stop imposto dall’emergenza Covid, è tornata la tradizionale festa per le coppie pisane giunte ai 50 di anni di matrimonio. Un brindisi speciale che Palazzo Gambacorti ha ‘distribuito’ in tre giorni e altrettante maxi-torte in modo da recuperare le edizioni che non erano riuscite ad andare in scena. Centocinquanta le coppie ancora residenti a Pisa - sposate negli anni 1970, 1971 e 1972 - che hanno accettato l’invito arrivato nella cassetta della posta nel mese di aprile, inviato dall’ufficio cerimoniale del Comune. Con loro figli, nipoti e parenti stretti per una cerimonia, baciata dal sole, all’insegna dell’allegria e della serenità. A coinvolgere i coniugi tra canzoni, botta e risposta e battute, ci ha pensato sul palco il presentatore Stefano Bini, accompagnato dai musicisti Luca Erriquenz e Doady Giugliano che si sono dati il cambio al pianoforte nella ‘maratona’ di festa. Per tutti sono arrivati il saluto e gli auguri del sindaco Michele Conti che martedì, giorno della cerimonia inaugurale in programma allo Scotto, ha di fatto dedicato la sua prima uscita pubblica - dopo la riconferma alle recenti elezioni amministrative - proprio agli sposi. Non senza una certa emozione: "Potreste essere tutti i miei genitori…" ha esordito rivolgendosi alla platea (il sindaco Conti è, infatti, nato nel 1970) per poi mettersi a disposizione per le foto di rito con indosso la fascia tricolore. Musica e aneddoti (il primo incontro, la canzone galeotta, il giorno delle nozze…) scorrendo uno ad uno i mesi dell’anno, fino all’arrivo della grande torta e del brindisi, tutto curato (allestimento nuziale compreso) dallo staff di Aurora Catering. Ai festeggiati, oltre alla foto di famiglia sullo sfondo del verde e del camminamento dello Scotto, il Comune ha regalato anche una pergamena ricordo completata sul momento con i nomi dei due coniugi grazie alla presenza della calligrafa Isabella Panzera.

Questo il testo: "Ne lo die trigesimo, de lo mese terzo, ne lo ‘stile pisano’, MMXXIV, la civitas pisarum ivi raccolta nella quella che fu la fortezza vecchia, celebra con luminosa letitia li dieci lustri de lo legame di vitae di… Che la benevolentia de lo nostro signore sia di buon auspicio per li due nostri concittadini". A chiudere: la data e la firma del "sindaco della città di Pisa". E adesso, appuntamento al prossimo anno, senza più battute d’arresto.

Francesca Bianchi