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Nove uomini e sette donne: ecco la squadra

Nove uomini e sette donne per la lista civica ‘Un Cuore per Vecchiano’. Ecco chi sono i candidati al consiglio comunale in appoggio al candidato sindaco Vincenzo Carnì: Enrico Botta, classe 1986, consulente e autore di Nodica; Giuliano Baldacci, 1949, pensionato di Nodica; Luca Boccia, 1989, operaio di Migliarino; Francesco Grossi, 1969, imprenditore agricolo di Vecchiano; Debora Melani, 1970, impiegata in azienda privata di Migliarino; Simone Morteo, 1976, impiegato nel terzo settore, vecchianese residente a San Giuliano Terme; Letizia Petrucci, 1977, babysitter di Migliarino; Giulia Rimonti, 1986, impiegata in azienda privata di Nodica; Raffaele Rindi, 1971, artigiano, vecchianese residente a San Giuliano Terme; Elisabetta Scatena, 1957, insegnante di Filettole; Roberto Stella, detto ‘Zio’, 1965, trasportatore di Migliarino; Maria Elena Toscano, 1979, impiegata in azienda di consegne di Nodica; Cinzia Tozzi, 1955, pensionata di Vecchiano; Silvia Vannucci, 1991, imprenditrice servizi agli animali e nel turismo, vecchianese residente a Buti; Mauro Vaiani, 1963, impiegato comunale, studioso e attivista, da anni vicino al civismo autonomista di Vecchiano; Massimo Baldacci, 1965, odontotecnico di Vecchiano. "Sono rappresentate competenze e categorie professionali su cui si basa il futuro di Vecchiano – spiegano dalla lista –: l’educazione, l’arte, la cultura, l’innovazione, la salute, i servizi alla persona (anche ai nostri animali), agricoltura, artigianato, turismo, logistica. Il simbolo evoca con semplicità il tema del ‘Cuore’ che è stata la parola chiave di questa iniziativa civica ambientalista e autonomista sin dal 2018. All’interno del cuore c’è un profilo che evoca il campanile di Vecchiano. Bianco e rosso sono i colori dominanti, come si addice alla nostra identità toscana. Il verde sullo sfondo ci ricorda che la svolta ambientalista è cruciale per le generazioni future. I tre colori, bianco, rosso e verde, ricordano quelli della Repubblica delle Autonomie".