FRANCESCA BIANCHI
Cronaca

Notti sfrenate in spiaggia Le associazioni divise

Confesercenti invoca posti di blocco sulle strade di accesso del litorale, mentre per Confcommercio la soluzione è il coprifuoco sugli arenili dalle 1 alle 5

di Francesca Bianchi

Sul tavolo della Prefettura, nell’ambito del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato alla presenza delle associazioni di categoria, è tornato anche il nodo litorale, teatro nelle ultime settimane di continui atti vandalici (opera anche di bande di minorenni) e furti. Vittime: gli stabilimenti balneari e le attività del lungomare. Episodi che in questo inizio estate hanno evidenziato un problema sicurezza che seppur presente da tempo (con pochi agenti a disposizione sul litorale, in particolare di notte) adesso, nell’estate post Covid, sembra essersi accentuato e aggravato tanto che molti bagni sono stati costretti ad assumere guardiani e sorveglianti per evitare di subire danni ogni notte. Ma la posizione delle due associazioni, anche in questo caso, è molto distante. Da una parte si chiede il coprifuoco sulle spiagge, dall’altra si pensa a posti di blocco strategici.

Unica certezza, in questo momento: la necessità di maggiori controlli da Marina a Calambrone. Gianluca Tiozzo, in veste di presidente del sindacato balneari Fiba (e di presidente Confesercenti litorale), ha lanciato una proposta nuova rispetto a quelle portate all’attenzione fino ad oggi. Obiettivo: arginare, con le forze a disposizione, una situazione ormai insostenibile. "Riguardo ai recenti atti vandalici sulle spiagge è del tutto evidente che una chiusura dell’arenile non accompagnata da controlli serve a poco. Magari sarebbero meglio posti di blocco alle strade di accesso al nostro litorale utili come deterrente. Tra l’altro ci siamo subito attivati con i colleghi della Versilia, anche loro alle prese con episodi analoghi, per approfondire modalità e protocolli concordati con le amministrazione per ridurre i fenomeni".

A spingere ancora con forza e con urgenza verso la chiusura delle spiagge dalle 1 alle 5 di notte è invece Confcommercio che già prima dell’avvio della stagione aveva richiesto il coprifuoco. "Esattamente come è stato fatto in altre zone d’Italia" ribadisce il presidente Stefano Maestri Accesi.

"Non passa giorno – queste le sue parole - che almeno uno dei 70 stabilimenti balneari che rappresentiamo non ci segnali la distruzione di sdraio e ombrelloni. Siccome controllare tutte le spiagge è impossibile, l’ordinanza avrebbe proprio una finalità di deterrenza di questi fenomeni intollerabili". Fenomeni che con il procedere dell’estate si moltiplicano. E se prima le forze dell’ordine erano chiamate a concentrarsi solo su alcuni giorni da bollino rosso – nei fine settimana di luglio e intorno a Ferragosto quando tradizionalmente si svolgono le spiaggiate – adesso il rischio danni e vandalismo è quotidiano. Da Marina a Calambrone, senza soluzione di continuità.