Nuovo intoppo nell’operazione per risolvere l’emergenza aule del liceo Carducci. L’area verde individuata per l’installazione dei moduli prefabbricati esce, infatti, dal gioco a causa di un vincolo paesaggistico emerso dopo le verifiche condotte dagli uffici comunali. Si apre quindi la ricerca – non facile – di nuovi spazi idonei. Il problema è stato affrontato nella riunione convocata nei giorni scorsi dalla Provincia di Pisa in cui è stato anche affrontata la vicenda ex Perodi. Presenti, insieme al presidente Massimiliano Angori, la dirigente del Carducci Sandra Capparelli e il dirigente scolastico dell’Istituto Cpia - Centro provinciale per l’istruzione degli adulti di Pisa Luca Pierini che ad oggi occupa gli spazi delle ex Perodi. "Avevamo programmato – riferisce Angori – un approfondimento con il Cpia per capire se fosse possibile individuare una soluzione che venisse incontro sia alle esigenze del Cpia, al quale il Comune ha destinato gli spazi ex Perodi, sia del liceo Carducci, che soffre di carenza di aule. L’ipotesi avanzata in quella sede è che il Carducci potesse utilizzare la mattina due delle aule della ex Perodi, concedendo in uso al Cpia altrettante aule in orario pomeridiano. E nel corso dell’ultimo incontro abbiamo continuato a lavorare su questa ipotesi". Per quanto invece riguarda i moduli prefabbricati "sarà mia cura valutare alternative da proporre poi alla dirigente Capparelli.
Inoltre verificheremo se nelle sedi scolastiche di Pisa siano presenti locali che potrebbero ospitare il Cpia, chiedendo anche la collaborazione del Comune". All’incontro hanno partecipato anche il dirigente all’edilizia scolastica Simeoni con Dadduzio, Gestri e le consigliere delegate all’edilizia scolastica
Cristina Bibolotti e Maria Antonietta Scognamiglio. F.B.