Il tesoro vicino alla Torre: Pisa, riapre il Museo dell'opera del Duomo. Ed è multimediale

Cinque anni di interventi hanno cambiato la struttura, che si trova accanto alla Torre

Gli interni del Museo dell'Opera del Duomo di Pisa (Foto Valtriani)

Gli interni del Museo dell'Opera del Duomo di Pisa (Foto Valtriani)

Pisa, 17 ottobre 2019 - Cinque anni di lavori e un costo di circa 6 milioni e mezzo di euro: dopo lunghi interventi riapre il Museo dell'Opera del Duomo di Pisa, che si trova proprio accanto alla torre. Il pubblico può dunque di nuovo ammirare i capolavori della scultura medievale. Una scuola che fece da apripista ai grandi maestri dell'arte europea.

Il percorso espositivo, articolato su tremila metri quadrati in 26 sezioni e 25 sale interne, comprende 380 opere fra sculture in marmo, lignee, arredi sacri e tessuti che fanno parte dell'immenso patrimonio artistico del complesso monumentale della Piazza dei Miracoli di Pisa, patrimonio Unesco.

Il riallestimento, coordinato e finanziato dall'Opera della Primaziale pisana, è stato realizzato dagli studi di architettura di Adolfo Natalini e di Magni&Guicciardini, mentre il nuovo percorso museografico è stato affidato a studiosi e restauratori guidati da Marco Collareta, grande esperto di arte medievale e docente dell'Università di Pisa.

La tecnologia fa per la prima volta ingresso nel Museo dell'Opera del Duomo grazie alle postazioni multimediali e agli apparati didascalici realizzati dal laboratorio Percro della Scuola Sant'Anna di Pisa, diretto dal professor Massimo Bergamasco. Molte le opere che, per l'occasione, sono di nuovo esposte dopo un lungo restauro, come il Trittico della Madonna in trono e santi - tempera e oro su tavola di Spinello Aretino -, il commovente Cristo ligneo borgognone e, per la prima volta, i segni del potere dell'Imperatore Enrico VII: corona, scettro, globo e un magnifico drappo recuperati dalla ricognizione della sua tomba nel Duomo di Pisa avvenuta nel 2013.

Fra gli altri tesori, adesso esposti secondo moderni e più godibili criteri museali, i capolavori scultorei di Andrea, Giovanni e Nicola Pisano, i più grandi artisti del medioevo europeo. Nel XIII secolo, con Nicola Pisano inizia nell'arte una stagione di sperimentazione nell'ambito della scultura i cui semi germoglieranno poi con il Rinascimento. "Un altro miracolo in Piazza - ha commentato questa mattina, all'anteprima per la stampa, il presidente dell'Opera della Primaziale Pisana, Pierfrancesco Pacini -; gran parte delle opere esposte proviene dai monumenti della Piazza dei Miracoli ed è espressione della devozione e della magnificenza di Pisa a partire dal XII secolo".