Malamovida, degrado e caos parcheggi. 'Santa Maria, quartiere sotto assedio'

Risultati-choc del questionario diffuso tra i residenti. "Ogni notte urla, schiamazzi, vicoli trasformati in orinatoi, vandalismi"

Malamovida a Pisa

Malamovida a Pisa

Pisa, 13 marzo 2022 - Il principale problema del quartiere di Santa Maria? La malamovida e a seguire, la mobilità coi parcheggi introvabili per i residenti perché invasi da auto dei turisti che "fruttano al Comune più di un milione e mezzo di euro". E’ il risultato del questionario promosso dal comitato di Santa Maria un questionario a cui hanno risposto ben 91 residenti. Anche la "nuova" raccolta dei rifiuti e le antenne rientrano nelle criticità dei residenti.

"Quasi il 64% delle persone ha sottolineato come la malamovida sia un gravissimo problema – dice Ugo Faraguna – intendendosi non solo il fenomeno in sé, bensì tutto il suo indotto di atti vandalici ed impossibilità di riposo".

La mobilità è l’altro aspetto che rende il quartiere invivibile. Sandro Del Rosso di via Roma dice: "Passo 45 minuti al giorno per trovare parcheggio. E questo grazie ai quattro poli universitari, all’ospedale e agli alberghi che lasciano i loro clienti parcheggiare al posto nostro. Possibile non trovare nuovi parcheggi in via Savi? Ci sarebbero lì almeno dieci posti auto. Chi ha permesso l’inversione di via Derna?". Via Derna è stata citata più volte e dal comitato dicono: "quell’inversione pare davvero una misura fatta per favorire qualche portone"...

"Via Derna così com’è rappresenta la gabbia del quartiere – dice Matteo Penco –. Mi dice perché gli alberghi ristoranti e alberghi possono far parcheggiare fino a quattro auto negli stalli per i residenti? Pisa è l’unica città che non ha fatto convenzioni con parcheggi anche privati dotati di navette. In altre città i clienti possono solo scaricare o caricare i bagagli ma non parcheggiare".

Francesco Pozzi presidente del comitato incalza dicendo che "il Comune rilascia oltre mille permessi Ztl per 650 posti auto. Qualcosa non torna e quei posti vengono occupati anche da turisti che vengono multati con il Comune che incassa oltre 1.5 milioni". Come dire, si fa cassa sulle spalle dei turisti ma anche dei residenti che non trovano parcheggio. Paolo Mioni e Laura Galoppini introducono il tema delle quattro antenne di telefonia e dicono: "Come si fa a permettere che ci siano quattro antenne tutte concentrate in un fazzoletto di tetti? La Soprintendenza che dice? Da via Santa Maria alzando gli occhi si vedono prima loro della Torre. L’Arpat che fa? Ci ha detto che ha fatto delle simulazioni sull’esposizione peccato che siano del 2015 mentre le antenne sono entrate in funzione l’anno dopo".

Andrea Mattolini di via Cardinale Maffi parla di parcheggio e rifiuti: "In via Maffi parcheggiano i trenini per i turisti. Poi ci sono le auto Ncc con conducente. Ed infine gli ospiti dei B&B e degli alberghi. Ho contato 15 auto in un giorno coi tagliandi di strutture ricettive. I nuovi cassonetti con le bocche a dimensione ridotta costringono alcuni a lasciare la spazzatura fuori".

Ilaria Rapazzoli ci sposta alla mensa universitaria di via Martiri. "Ormai la strada è un vespasiano a cielo aperto. E oltre alla malamovida ci si sono messi anche gli scooter elettrici lì parcheggiati che quando si esauriscono le batterie incominciano a far partire messaggi audio in continuo".

Carlo Venturini