Torna la movida. Accoltellamento fra i passanti, ventenne in ospedale / VIDEO

Il ragazzo ha una prognosi di quartanta giorni. "E’ la guerra tra bande per il controllo della droga"

Ragazzo accoltellato

Ragazzo accoltellato

Pisa, 20 settembre 2018 - Lo hanno portato davanti alla banca con felpa e cappuccio per non far vedere alla folla quello che era appena successo, l’intenzione. Ma sanguinava. E poi stava male. E’ rimasto accasciato a terra. Dopodiché hanno chiamato il 118. Quindi, sono spariti tutti: l’aggressore e gli altri. Torna la movida, riecco la battaglia per il controllo della droga in centro. L’episodio, nella notte fra martedì e mercoledì. Vittima un tunisino di circa 20 anni che è poi finito in ospedale con 40 giorni di prognosi. La lite, raccontano i testimoni, è cominciata nel vicolo delle Donzelle. Urla e coltelli. Uno affonda nel petto del 20enne che si accascia. Viene preso da due uomini e trascinato fino a piazza Garibaldi dalla parte dell’istituto di credito dove sarà poi soccorso dall’ambualnza della Misericordia. Ma ancora prima dei sanitari, sul posto, arrivano i poliziotti delle Volanti. A quel punto il giovane viene portato al Pronto soccorso e da lì in Chirurgia toracica: è sedato. Gli agenti lo sentiranno quando sarà in grado di parlare. Ma per chi vive la zona è chiaro: «E’ la guerra tra bande per il controllo della droga». Ancora una volta. Come già accadde prima dell’estate. A ridosso delle elezioni amminsitrative.

Allarmati i commercianti che chiedono un cambio di passo. Mario De Nigris di Bazeel sul lungarno ha assistito a tutta la scena. «E sono stato minacciato di nuovo. Purtroppo non appena è ricominciato il movimento, sono ripartite le spartizioni». Perché il commercio, quello legato allo spaccio, ormai è attivo. E la clientela non è composta solo da studenti. «Ogni sera vediamo auto di una certa cilindrata parcheggiate in cerca di eroina e coca», rivela chi lavora in centro. E che sostiene che «alcune delle persone espulse sono tornate». «Il 27 – prosegue poi De Nigris – abbiamo fissato un incontro con il sindaco Michele Conti e l’assessore alla sicurezza Giovanna Bonanno. Vogliamo essere molto propositivi e collaborativi, ma il quadro non è bello».

Mario Bardelli dell’omonima e storica gioielleria riflette: «La città è tranquilla, da terme, fino alle 19. Anche troppo: Borgo è finito nel dimenticatoio. Poi si anima e arriva la delinquenza. Siamo perplessi, pensavamo che sarebbe cambiato qualcosa e invece continua lo stesso andazzo. Siamo pensierosi sul futuro. Molti bar, ormai, chiudono nel primo pomeriggio per riaprire per gli aperitivi». «Siamo preoccupati, perché malgrado gli sforzi che stanno mettendo in campo le forze dell’ordine negli ultimi mesi, la situazione purtroppo non è cambiata», interviene Luigi Micheletti, presidente area pisana Confesercenti Toscana Nord – E’ necessario un salto di qualità sul fronte sicurezza».

antonia casini