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"Mi offendono per colpa di Putin" Lo sfogo della studentessa russa

Iscritta all’università di Pisa "Non abbiamo voluto noi questa guerra: lo hanno deciso i politici, la gente non c’entra"

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"Putin? Lo preferivo prima che cominciasse questa guerra. Io però non seguo molto la politica ma il mio cuore è diviso perché i miei genitori vivono a San Pietroburgo e mia nonna a Zhitomyr, a 140 km da Kiev". Evgeniia Anikeeva ha 26 anni, è una studentessa russa dell’Università di Pisa originaria di San Pietroburgo. Vive in città da anni insieme a suo marito che è ucraino. "Vorrei solo che la diplomazia tornasse protagonista - racconta con un filo di voce - perché considero tutto questo una guerra fratricida".

San Pietroburgo, con i suoi 5 milioni di abitanti, è la città dell’arte e degli intellettuali. Delle manifestazioni di massa contro la guerra di Putin soffocate nella repressione. E’ una città sbigottita e anch’essa ferita dall’attualità di questi giorni. "I miei genitori non hanno partecipato ai cortei - racconta Evgeniia - anche perché da noi manifestare contro il Governo è reato. Però la loro vita scorre esattamente come prima perchhè in Russia, fatta eccezione per chi ha subito le sanzioni economiche occidentali, nulla è cambiato". Questa studentessa dagli occhi blu non vuole indugiare sugli aspetti politici che hanno innescato questa crisi internazionale. "La guerra però non ha diviso la nostra famiglia - spiega - perché io e mio marito eravamo sposati già da prima e soprattutto questa guerra non ci dividerà e mio marito mi supporta in tutto, esattamente come io faccio con lui. Io sono orgogliosa di essere russa e non devo cercare scuse per una guerra che non ho iniziato e che non volevo. Siamo attaccati alla Tv e a internet cercando informazioni, il più possibile dirette. Siamo spaventati e tristi. E questo per ora è il sentimento più forte che ci destabilizza. Che ci fa saltare in aria ogni volta che squilla il telefono perché abbiamo paura che sia capitato qualcosa di brutto per i nostri familiari. E’ la guerra di Putin, non la guerra dei russi". Anzi, Evgeniia vuole dirlo a tutti che "la colpa è solo della politica che ha determinato tutto questo". E conclude: "I russi sono a loro volta vittime in Europa per quanto sta acccadendo. L’ho avvertito persdonalmente mentre passeggio in città: per strada, sentendomi parlare al telefomno comn mia madre, mi hanno urlato che sono figlia di Putin e che provengo da una famiglia di nazisti. Ma io non mi sento responsabile della guertra di Puitin e non mi piacere essere accusata di colpe che non ho".

Gab. Mas.