Maxi-truffa ad una ipovedente Agente resta ai domiciliari

Respinta l’istanza di revoca della misura cautelare per l’ex ispettore della polizia stradale

PISA

Gianluca Pantaleoni, ex ispettore della polizia stradale di Montecatini – accusato di aver truffato anche una ragazza ipovedente di Pisa – rimane agli arresti domiciliari, con l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico. Il collegio giudicante del tribunale di Pistoia ha respinto l’istanza di revoca della misura cautelare, ritenendola non accoglibile al momento. L’avvocato Giovanni Cantelli del foro di Napoli Nord è comunque riuscito a sbloccare il ricorso al tribunale del riesame di Firenze, fermo a Pistoia dallo scorso luglio, per far liberare il suo assistito. La richiesta dovrebbe essere discussa in breve tempo. Pantaleoni è agli arresti da quasi un anno, tra i periodi trascorso nelle case circondariali di Pistoia e Firenze e i domiciliari. Il pubblico ministero Giuseppe Grieco ha inoltre riformato uno dei capi di imputazione che gravano sull’ex-ispettore, prevedendo in due capi separati l’accusa di riciclaggio, nata in seguito a due prestiti ricevuti dall’ex poliziotto di 4.300 e 9.000 euro, prima considerati legati a un unico capo. L’avvocato Cantelli ha chiesto i termini a difesa per valutare questa decisione.

Pantaleoni è stato arrestato alla fine del 2019 in seguito alle indagini svolte dalla squadra mobile di Pistoia, diretta dal vicequestore Antonio Fusco, e dalla polizia stradale di Firenze. L’ex poliziotto è accusato di corruzione per asservimento della funzione, truffa aggravata, circonvenzione di incapace, traffico di influenze illecite, riciclaggio e autoriciclaggio. Il ministero degli interni, attraverso l’avvocatura dello Stato, ha scelto di costituirsi parte civile. Anche una ragazza ipovedente di Pisa, a cui Pantaleoni, secondo le accuse degli inquirenti, avrebbe sottratto decine e decine di migliaia di euro, fino ad arrivare a 180mila, sostenendo di amarla, si è costituita parte civile. Nel corso degli interrogatori a cui è stato sottoposto in questi mesi, Pantaleoni avrebbe parlato di aver sviluppato una grave forma di ludopatia, in seguito alla separazione dalla moglie. La sua situazione lo avrebbe portato a cercare di raccogliere più soldi possibili: gli inquirenti hanno appurato che dalle sue mani sarebbero passati 900mila euro nel giro di appena tre anni.

Daniele Bernardini